Lo aveva annunciato Gianni Moscon, a pochi giorni dalla gara: "Non penso più alla squalifica. Ora voglio solo vincere per zittire tutti". E così è stato. Con una fuga iniziata a 60 chilometri dal traguardo, il ciclista trentino conquista il primo successo in una stagione. Una prova di forza che racconta la voglia di rifarsi e le giornate di duro allenamento passate sullo Stelvio, mentre seguiva in televisione compagni e avversari. Tutto lavoro utile per mettere benzina nelle gambe, libere di andare dopo aver scavallato per l'ultima volta il Lissolo, la salita più dura della Coppa Agostoni.
Decisivi i cambi: prima con Damiano Caruso, oggi capitano della Nazionale italiana, poi con Rein Taaramae (Direct Energie), bravo a rientrare sui fuggitivi quando mancavano 10 km alla fine. Nello sprint non c'è stata storia: troppo pesante il passo del lettone, troppo forte il desiderio di vincere di Moscon che, prudentemente, si è anche riabbassato sul manubrio dopo aver esultato con leggero anticipo, tanta era la voglia. Sullo sfondo la lotta per il terzo posto, vinta da Enrico Gasparotto (Bahrain Merida) davanti a Luca Wackermann (Bardiani CSF).
1 |
MOSCON Gianni |
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6 |
ORRICO Davide |
2 |
TAARAMAE Rein |
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7 |
DELAPLACE Anthony |
3 |
GASPAROTTO Enrico |
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8 |
HIRSCHI Marc |
4 |
WACKERMANN Luca |
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9 |
ROVNYI Ivan |
5 |
FICARA Pierpaolo |
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10 |
GAVAZZI Francesco |