L'atmosfera respirata durante la lettura e la discussione de "La vita davanti a sé" ci ha indotto a sostare sui romanzi di ambientazione francese e sulle molteplici sfumature in cui si declina la passione amorosa. Abbiamo guardato all'opera monumentale di un grande scrittore contemporaneo, noto ai più per la fortunata serie di romanzi che gravitano attorno alla figura del commissario Maigret, pescando però la storia che il critico Mario Fortunato ha definito "...forse uno dei migliori Simenon che si siano letti [...] quasi insopportabile per quanto è bello": La camera azzurra.
Scritto nel 1963 e pubblicato l'anno successivo dalla casa editrice Presses de la Cité, compare in Italia nel 2003 per Adelphi, nella traduzione di Marina Di Leo.
La camera azzurra che dà il titolo al romanzo è il teatro dove si consuma una storia d'amore travolgente, una fosca vicenda di adulterio destinata ad un epilogo drammatico. Tony e Andrée si conoscono sin dai tempi della scuola, lui è mite, insignificante, lei sensuale e disinibita. Entrambi sposati, consumano questo amore clandestino con l'ebbrezza vertiginosa di una passione senza futuro. Almeno così crede Tony. Nell'aula di tribunale dove entrambi si ritroveranno perché accusati di duplice omicidio, Tony sarà costretto a trovare nuovi significati, sinistri e diabolici, a quelle che credeva essere solo le parole di un amore effimero.
Disponibile nel nostro catalogo
https://www.brianzabiblioteche.it/opac/detail/view/bria:catalog:216560
In MLOL è disponibile anche l'audiolibro.
Il romanzo è letto da Claudio Santamaria.
https://www.brianzabiblioteche.it/opac/detail/view/bria:catalog:381080
"Ti piacerebbe passare con me il resto della tua vita?". Registrava automaticamente le parole di Andrée senza prestarvi una particolare attenzione. Non più di quanto facesse con le immagini o con gli odori. Come poteva sapere che avrebbe rivissuto quella scena decine e decine di volte? E sempre in uno stato d'animo diverso, da un punto di vista diverso. Per dare linfa alla discussione e avvicinarci al romanzo con sguardo accorto, abbiamo innanzitutto cercato di ricostruire la figura di questo straordinario romanziere
Dopo Balzac è stato certamente il più prolifico autore di lingua francese. Nato a Liegi nel 1903, sin da ragazzo mostra una particolare inclinazione per gli studi. Ha un'intelligenza vivace, legge con voracità e trascorre molto tempo tra le pagine di Dumas, Dickens, Balzac, Stendhal, Conrad e Stevenson. Inizia la sua carriera come giornalista proprio a Liegi. Ha sedici anni e una prodigiosa dimestichezza con la scrittura. Quando in seguito si trasferisce a Parigi conquista una certa notorietà pubblicando, sotto pseudonimo, numerosi romanzi popolari ma approda al vero successo grazie al personaggio del commissario Maigret. Da questo momento in poi, firma tutte le sue opere con il vero nome. Viaggia moltissimo, cambia spesso residenza e ama definirsi un amante insaziabile. Dopo una vita vissuta intensamente, muore a Losanna nel 1989.
Intervista a Georges Simenon nella sua casa di campagna Video
Un ritratto dell'autore a cura di Andrea Camilleri Video
Georges Simenon raccontato da Daria Galateria su Wikiradio
Per addentrarci nelle pieghe di un romanzo che ha affascinato, per congegno narrativo e limpidezza di scrittura, la quasi totalità dei partecipanti al gruppo di lettura, ci siamo affidati agli spunti che trovate di seguito indicati.
In occasione dei trent'anni dalla morte dell'autore belga, Rai Radio 3 ha dedicato undici puntate di approfondimento coordinate dal critico letterario Lorenzo Pavolini. Qui i podcast
Le considerazioni del critico Antonio De Benedetti sull'opera di Simenon : "Perché complicare quello che è semplice? Simenon è stato più di chiunque altro nel Novecento un uomo-romanzo. Inventare personaggi, costruire intrecci, narrare ha costituito il suo modo di esistere. Ha scritto troppo? Il problema non si pone. Si può forse pensare che un pesce sbagli un movimento nuotando? La stessa cosa accade leggendo Simenon: le sue pagine sono come devono essere. Hanno qualcosa di semplice e di necessario. A volerle così è stata la natura non un capriccio del talento. A questo punto è necessario, per chiarezza, aggiungere che esistono due Simenon sotto la pelle d'un solo scrittore. C'è il popolarissimo autore dei Maigret, tradotti in settanta lingue, quindi popolarizzati in non so quante trasposizioni televisive o cinematografiche[...] Molto diverso è il Simenon senza Maigret. L'artigiano provetto lascia il posto a un grande scrittore, a un maestro, a un collega dell'inarrivabile Balzac, dell'intrepido Zola [...] Per il Simenon dei «romanzi duri», come li ha definiti lui stesso, si è fatto il nome di Dostoevskij". Corriere della Sera, gennaio 2016
In Brianzabiblioteche, oltre alle numerose opere in lingua italiana e francese di e su Simenon, segnaliamo: