È con Stoner di John Williams che abbiamo inaugurato la prima stagione del gruppo di lettura.
Abbiamo avvicinato questa storia con la consapevolezza che fosse da più parti celebrata come uno dei migliori romanzi americani del ventesimo secolo. Ma ad avviare la nostra appassionata discussione è stata innanzitutto la sua curiosa vicenda editoriale.
Pubblicato negli Stati Uniti nel 1965, dopo aver venduto solo poche migliaia di copie, Stoner andò presto fuori catalogo nonostante una lusinghiera recensione del New Yorker e pur continuando ad essere apprezzato da un ristretto pubblico di addetti ai lavori.
Agli inizi degli anni duemila conobbe due ristampe ma fu destinato a sonnecchiare sugli scaffali delle librerie e delle biblioteche almeno fino a quando la popolare scrittrice francese Anna Gavalda, dopo averlo letto nel 2011, ne rimase affascinata a tal punto da comprarne i diritti per tradurlo. Grazie ad un serrato passaparola e agli entusiasmi di scrittori molto noti come Ian McEwan, Julian Barnes, Nick Hornby e Bret Easton Ellis, Stoner debutta sul mercato europeo riscuotendo un successo senza precedenti e conquistando la vetta delle classifiche editoriali. In Italia, sarà pubblicato nel 2012 dalla casa editrice Fazi, nella traduzione di Stefano Tummolini.
In un articolo su Wired del febbraio 2013, Niccolò Ammaniti si farà latore del sentire di moltissimi lettori italiani: Williams ha uno sguardo misericordioso e pacato e con una lingua semplice e attenta ci racconta in trecento pagine meravigliose la solitudine, le gioie e le rabbie sopite di un uomo sensibile e solo".
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Il romanzo è letto da Sergio Rubini.
Nato a Clarksville in Texas nel 1922 da una famiglia di modeste origini, insegna Letteratura presso l'Università di Denver. Muore nel 1994.
"La principale qualità di Williams, credo, è l'essenzialità. Le emozioni che racconta ci travolgono perché sono descritte con una precisione e una semplicità abbacinanti. Mentre traducevo le ultime pagine di Stoner ero così preso dalla situazione, così immedesimato nel protagonista, che ricordo di aver pensato con sgomento: Adesso muoio anch'io..."
[Stefano Tummolini]
Sul sito della casa editrice Fazi si trovano molte interessanti recensioni: https://fazieditore.it/recensioni-stoner/
Sempre all'editore Fazi dobbiamo la pubblicazione di due contributi che assumono Stoner come oggetto privilegiato d'indagine. Sono due letture che, pur con approcci diversi, disegnano un'utile mappa per addentrarsi nell'universo di John Williams. La prima ha un sapore più sociologico, la seconda ricostruisce il ritratto dello scrittore attraverso le tappe del suo lavoro.
Si tratta di: La saggezza di Stoner / a cura di Barbara Carnevali
Catalogo MLOL: https://www.brianzabiblioteche.it/opac/detail/view/bria:catalog:513018
L'uomo che scrisse il romanzo perfetto : ritratto di John Williams, autore di Stoner / Charles J. Shields
Catalogo MLOL: https://www.brianzabiblioteche.it/opac/detail/view/bria:catalog:509013
"Amava soprattutto William Shakespeare, Thomas Hardy, W. B. Yates, Robert Penn Warren. Pensi che da ragazzino, in Texas, vinse un premio di una biblioteca vicino alla sua cittadina natale, Clarksville, per esser stato l'utente che aveva consultato più libri in un anno".
Qui è possibile ascoltare il podcast della puntata: https://www.raiplayradio.it/audio/2016/11/Fahrenheit---Luomo-che-scrisse-il-romanzo-perfetto----del-...
Qui il trailer: https://vimeo.com/ondemand/theactofbecoming
Benedizione / Kent Haruf ; traduzione di Fabio Cremonesi
NNE, 2015
Catalogo MLOL
https://www.brianzabiblioteche.it/opac/detail/view/bria:catalog:482180