Due differenti tipologie di impianto fra le quali individuare quella più opportuna per il territorio di Lissone, una scelta da assumere nei prossimi mesi per poi dare ufficialmente il via alla fase di progettazione.
È questa la decisione della Giunta Comunale che, dopo aver effettuato una prima valutazione delle proposte pervenute dal Politecnico di Milano, apre ora un'ulteriore fase di condivisione delle informazioni in merito alla costruzione di una Piscina coperta da realizzare nell'area di via Cilea, nelle immediate vicinanze della Statale 36, dove già oggi esiste un centro natatorio scoperto.
Sono due le proposte che l'Amministrazione Comunale valuterà nei prossimi mesi, sulla base dell'analisi dei bisogni effettuata dal Politecnico di Milano su richiesta del Comune di Lissone.
La relazione stesa dal Politecnico di Milano, unitamente a tutti i documenti correlati, nei prossimi giorni verrà trasmessa a tutti i Capigruppo e al Presidente della Commissione consiliare V "Cultura e partecipazione"; a seguire, già dopo Pasqua, è previsto lo svolgimento di un'apposita seduta della Commissione V, con la partecipazione dei rappresentanti del Politecnico, per confrontarsi sui possibili scenari.
Le alternative fra le quali scegliere saranno due: scartata, dopo una prima selezione, la possibilità di costruire un centro destinato unicamente ad accogliere attività agonistica.
"Water and fun" prevede costi di costruzione fra gli 8 e i 9 milioni di euro e una redditività di gestione tale da consentire il pagamento di un canone annuo di locazione a favore del Comune di 120mila euro; al contrario, "Acqua e Fitness" prevede costi di realizzazione leggermente superiori (9,5 - 10 milioni di euro) e una redditività annua per il Comune di circa 90mila euro.
Differenti saranno anche i servizi offerti al pubblico: «Water and fun» è la tipologia di impianto più strettamente dedicata al divertimento; al suo interno nell'ipotesi avanzata dal Politecnico di Milano troverebbero posto scivoli d'acqua, spray park, un'area con vasche ludiche, una piscina all'aperto, area benessere, area esterna relax e una vasca corsistica.
Ruota attorno al fitness la tipologia «Acqua e Fitness», per la quale il Politecnico prevede invece di concentrarsi su Area Fitness, Vasche Acquafitness, Palestra, Area fisio-riabilitativa, Spa, Area Wellness e vasca per corsi in acqua.
L'obiettivo dell'Amministrazione Comunale, per il 2021, resta quello di scegliere quale delle due tipologie di impianto sviluppare in fase di progettazione e di completare la valutazione delle modalità di finanziamento dell'opera; spetterà al Comune decidere, per garantire la sostenibilità economica dell'opera, tra l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione, il partenariato pubblico/privato o un mutuo di Cassa Depositi e Prestiti.
"Come evidenzia anche il Politecnico di Milano nella sua relazione, la piscina del terzo millennio è una realtà in evoluzione dove convivono le passioni agonistiche con gli entusiasmi del "nuovo che avanza" - affermano il Sindaco Concettina Monguzzi, il vicesindaco Marino Nava e Renzo Perego, assessore allo Sport - La piscina a cui stiamo pensando vuole essere un ambiente non più circoscritto agli addetti ai lavori, ma aperto a tutti, giovani e meno giovani, nuotatori e "fitness-acquatici", che sia al tempo stesso un polo sportivo, ludico e aggregativo. Sulla base della documentazione tecnica fornita dal Politecnico di Milano, ci concentreremo ora sull'individuazione della strada più giusta da percorrere sia in ottica lissonese che allo scopo di fornire servizi attualmente non esistenti anche ai Comuni limitrofi".
Lissone, 1 Aprile 2021