Un adesivo per prevenire le truffe agli anziani e per ricordare alla popolazione di rivolgersi sempre alle Forze dell'Ordine in caso di situazioni «sospette».
"Non ti conosco? Non apro! Chiamo il 112" è il claim della campagna di comunicazione patrocinata dal Comune di Lissone e promossa dall'Arma dei Carabinieri sul territorio provinciale, rilanciata anche dalla stazione di Lissone.
Il Comune di Lissone ha scelto di far «proprio» il messaggio e di stampare 1000 adesivi in formato A6 (15 X 11 centimetri) da distribuire nelle zone del territorio più sensibili alla problematica e con la maggior presenza di popolazione anziana a rischio truffe.
"Prevenzioni dalle truffe. Possiamo aiutarvi" è il messaggio che vuole raggiungere la fascia di popolazione maggiormente a rischio, rafforzando l'idea che le istituzioni siano costantemente vicine alla cittadinanza.
Per questo motivo, gli adesivi a partire dalla prossima settimana saranno in distribuzione gratuita presso il Municipio, la Biblioteca Civica, gli edifici pubblici, le farmacie comunali, gli studi dei medici di base ed i luoghi di ritrovo destinati alla terza età; chiunque potrà prenderne per sé, per i propri genitori o per gli stabili in cui si risiede.
Al tempo stesso, privati cittadini ed esercenti potranno ritirarne il quantitativo desiderato ed attaccarlo in un luogo visibile in modo tale che funzioni sia da promemoria che da deterrente.
"Lo scopo dell'adesivo è proprio questo - spiega il sindaco di Lissone, Concettina Monguzzi - avere costantemente davanti agli occhi questo messaggio che, in una situazione di incertezza, possa spingere gli anziani a contattare le Forze dell'ordine anziché aprire la porta di casa spalancando così la strada ai malintenzionati. Abbiamo pensato ad un adesivo di ridotte dimensioni così da poterlo appiccicare vicino al citofono ed averlo bene in vista nel momento del bisogno".
L'adesivo è già oggi presente sulle vetrine di alcune attività commerciali che hanno sposato la causa della lotta alla piaga delle truffe. La distribuzione «a tappeto» rappresenta un'ulteriore azione su una problematica purtroppo sempre attuale.
"Una piaga che il passaparola, i rapporti di vicinato e la collaborazione fra le persone possono contribuire a combattere - conclude il sindaco Monguzzi - I cittadini che più facilmente diventano preda dei truffatori sono ultraottantenni, vivono soli o non si trovano frequentemente in compagnia di famigliari o conoscenti. A loro, vogliamo ricordare di allertare il 112 ogni volta che notino movimenti sospetti o ricevano visite di persone sconosciute".
Lissone, 7 giugno 2019