«Porta, lascia, prendi!»: il 19 gennaio apre ufficialmente al pubblico il Centro del Riutilizzo, struttura destinata a favorire la cultura del riuso sul territorio comunale.
Realizzato con fondi regionali che hanno coperto il 70% dei 56.000 euro complessivi necessari per portare a compimento il progetto, il Centro del Riutilizzo è situato accanto alla Piattaforma Ecologica di via delle Industrie, frazione Santa Margherita.
Nel concreto il Centro del Riutilizzo sarà una struttura di circa 50 mq, nella quale gli addetti riceveranno dagli utenti beni ancora "riutilizzabili" e li metteranno a disposizione di altri cittadini. Il Centro sarà aperto per la consegna e il ritiro degli oggetti il giovedì dalle 14.30 alle 17.00 e il sabato dalle 9.00 alle 13.00.
La gestione del Centro del Riutilizzo, a seguito di manifestazione di interesse, è stata affidata al Consorzio Comunità Brianza, operatore del Terzo Settore accreditato presso la Prefettura, che si occupa dell'accoglienza dei richiedenti asilo e opera da tempo sul territorio locale.
In particolare, il progetto formativo prevede l'inserimento di persone svantaggiate - fra cui anche migranti richiedenti asilo - opportunamente indirizzati alla gestione del Centro, attraverso un breve percorso formativo. Il corso di formazione con esercitazioni pratiche ha permesso di trasmettere competenze in materia di rifiuti e riciclaggio, indispensabili per il corretto funzionamento della struttura.
Ciò che non serve più a qualcuno, potrà tornare utile a qualcun altro. Una filosofia che avrà come effetto quello di produrre meno rifiuti generando al contempo meno costi a carico della collettività, creando un virtuoso circuito a vantaggio dell'intera cittadinanza.
Mobilio, suppellettili casalinghe, elettrodomestici ancora funzionanti, giocattoli, biciclette e articoli sportivi, libri, materiale per giardinaggio e strumenti musicali usati, purché in buono stato, potranno così cambiare di proprietario all'insegna della gratuità, diminuendo anche la necessità di smaltire rifiuti e diffondendo la cultura del riuso.
I prodotti "riutilizzabili" di cui i proprietari intendono disfarsi, ma ancora in buono stato di conservazione, verranno raccolti nella zona preposta della Piattaforma e da qui messi a disposizione di chi voglia restituire loro "nuova vita", lontana dalla "discarica" tradizionale.
Il funzionamento è semplice: ogni cittadino residente a Lissone potrà consegnare oggetti in buono stato purché non richiedano di ulteriore lavorazione per poter essere utilizzati. Il personale addetto verificherà lo stato del prodotto, catalogando il materiale idoneo. Gli oggetti disponibili presso il Centro del Riutilizzo saranno catalogati su un registro consultabile sia in loco che in modalità online.
Precise norme regolamenteranno l'accesso al Centro del Riutilizzo in fase di ritiro: fra queste, un massimo di 4 oggetti l'anno per ogni beneficiario impediranno l'accaparramento illimitato da parte degli stessi soggetti o di rivenditori.
Una corsia privilegiata nell'accesso agli oggetti da riutilizzare sarà garantita alle persone segnalate dai Servizi sociali o comunque in difficoltà economica, associazioni no profit, scuole.
L'accesso al Centro sarà comunque possibile a tutti i cittadini lissonesi.
Tutti i beni saranno registrati e catalogati da parte degli operatori attraverso un sistema misto cartaceo e informatico, gli oggetti verranno conservati separandoli per tipologia e per stato di conservazione, e infine consegnati sulla base delle richieste.
"Ridurre la produzione di rifiuti aumentando il riutilizzo è un obiettivo che passa anche da un cambiamento della nostra cultura e dello stile di vita interno alle nostre comunità - dichiara Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone - Per questo, con un investimento economico sostenuto anche da finanziamenti regionali, abbiamo deciso di investire risorse per produrre questo cambiamento che porti ad una crescente sostenibilità ambientale e generi la volontà di lasciare oggetti in buono stato che possano essere riutilizzati da altre persone. Un virtuoso sistema di aiuto circolare, nel quale tutti noi possiamo essere coinvolti".
Lissone, 10 gennaio 2019