Il terreno non contaminato sarà movimentato all'interno del sito e servirà per riempire la "buca", i materiali non conformi ed i rifiuti invece saranno messi in sicurezza e trasportati in impianti autorizzati. Un'operazione che, oltre a riqualificare a livello estetico l'intera area, sarà associata ad un intervento di messa in sicurezza e ad un progetto che conduca alla valorizzazione dello spazio e ad utilizzo funzionale con i bisogni più imminenti.
È questa la strada su cui si lavorerà nelle prossime settimane, emersa al termine del tavolo tecnico che nella giornata di mercoledì 17 gennaio ha riunito attorno al tavolo l'Amministrazione Comunale e Anas, proprietaria dell'ex Cava di via Cellini, area ormai da anni in stato di degrado e di abbandono.
Presenti alla riunione il sindaco Concettina Monguzzi, l'assessore alla Città Vivibile, Marino Nava, l'assessore alla Pianificazione territoriale, Antonio Erba, ed i vertici dirigenziali ed operativi di Anas Lombardia. Nel corso del confronto, è stato sintetizzato l'excursus relativo alla problematica e l'imminente necessità di dare risposte ai residenti di via Sacconi che ormai da anni attendono di poter disporre di una seconda uscita carrabile.
Un primo intervento sull'area è già stato compiuto da Anas nella giornata di ieri, con la movimentazione dello strato superficiale del terreno e l'eliminazione della vegetazione spontanea cresciuta all'interno. Nel corso dell'incontro, Amministrazione e Anas si sono accordate sulla necessità di un intervento imminente che permetta di rimuovere l'accumulo di terra presente in prossimità dell'uscita della Statale 36 di fronte all'ingresso della piscina di Lissone.
"Anas ha effettuato un sopralluogo sull'area e ci ha assicurato di prendersi a cuore con azioni mirate sulla terra e sulla sicurezza - sottolinea l'assessore Nava - Ma è positivo il fatto che non si è parlato di interventi spot, ma di una progettualità che permetta di tornare ad usufruire dello spazio collocato in prossimità della Valassina, eventualmente per un utilizzo tecnico o logistico da parte di Anas. Questo loro sguardo a medio-lungo termine potrà generare un progetto che, con adeguato arredo urbano, renda lo spazio fruibile ed operativo. In modo concorde, Amministrazione Comunale e Anas hanno specificato che la situazione attuale è un danno per la collettività e non è ulteriormente sopportabile".
Nel breve periodo, l'urgenza riguarda proprio la sistemazione decorosa dell'ex cava, la bonifica del terreno e la messa in sicurezza. Per questo intervento, ANAS fornirà un progetto di sistemazione e ragionerà sin da subito per verificare ed individuare una destinazione d'uso dell'area, cui farà seguito la cantierizzazione e realizzazione. Un lavoro quindi a step operativi che sarà presidiato congiuntamente.
L'Amministrazione comunale ha anche rinnovato ad Anas la richiesta di vedersi ceduto il terreno necessario per consentire una nuova viabilità su via Sacconi, attualmente strada senza uscita ma oggetto di recente intervento di manutenzione da parte del Comune e che negli anni ha visto la creazione della rete fognaria, l'impianto di illuminazione ed una asfaltatura nella sua parte terminale.
Lissone, 18 gennaio 2018