Sarà una visita istituzionale nei luoghi in cui i profughi presenti sul territorio comunale sono accolti, un'occasione di confronto organizzata in collaborazione fra Amministrazione Comunale e Cooperative sociali, al fine di comprendere ancor meglio i progetti di integrazione in essere e individuare barriere sociali da affrontare.
"Solo la conoscenza del fenomeno, delle persone e delle loro storie aiuta a superare le barriere del pregiudizio - dichiara il Sindaco Monguzzi - ma è bene sottolineare che l'accoglienza va di pari passo con il rispetto delle regole, con lo studio della lingua, delle tradizioni e con la volontà di integrarsi".
Nel pomeriggio di sabato 10 febbraio, dopo che per la mattinata è già stato convocato il Parlamento dei Popoli, su invito delle Cooperative il Sindaco Concettina Monguzzi e l'assessore alla Persona Anna Maria Mariani, si recheranno negli appartamenti presenti sul territorio in cui sono ospitati profughi e rifugiati, a loro volta beneficiari di progetti di accoglienza e protezione.
In accordo con RTI Bonvena, Cooperativa Ubuntu e Cooperativa Intesa Sociale, i tre differenti organismi che a livello locale si occupano di accoglienza e di integrazione, la visita avrà come obiettivo quello di visionare i luoghi ed i contesti in cui avviene l'ospitalità, monitorando i progetti di accoglienza che nel corso dei mesi sono stati sviluppati per favorire reali processi di integrazione ed accoglienza.
Oltre allo scopo della conoscenza, le visite avranno come obiettivo quello di monitorare il contesto nell'ottica di risolvere e migliorare problematiche legate alla convivenza ed all'uso corretto degli spazi comuni.
La visita nei luoghi in cui sono ospitati rappresenterà anche l'occasione per un confronto diretto fra amministratori e rifugiati, ribadendo la fondamentale importanza della padronanza della lingua italiana e del possedere una prospettiva di futuro di studio e di lavoro.
Sarà poi sottolineata l'importanza di un'integrazione che passi anche dal condividere momenti di attività sportiva o ludica nel contesto di associazioni già presenti sul territorio comunale.
"Questo percorso potrà essere favorito dalla partecipazione attiva di chi, di origine straniera, vive ormai stabilmente in città ed è a tutti gli effetti cittadino italiano - sottolinea il Sindaco Monguzzi - solo il vivere la comunità permette alla collettività di comprendere il dramma, i sogni e le speranze che queste persone hanno".
Lissone, 8 febbraio 2018