Continua il programma di valorizzazione del Mo.VE intrapreso dal Museo d'Arte Contemporanea di Lissone con il progetto di Alberto Gianfreda "Leggere il territorio con l'arte" allo scopo di sperimentare l'uso delle arti nella comprensione dei bisogni e delle potenzialità del territorio.
Il progetto di ricerca giunge al sesto degli otto appuntamenti in programma con Bau Bau baby ideato dall'associazione PRI aps
Come consuetudine gli interventi di PRI aps, approfondiscono ed estendono le tematiche emerse dall'intervento pilota che li ha preceduti, durante il quale Cristina Crippa ha misurato con la sua presenza, per un tempo prolungato, la relazione tra architettura, corpo e fruizione.
Lo spin off, che si svolgerà a partire dalle ore 18,00 del 10 Febbraio fino al 24 Febbraio, è generato proprio dal desiderio di riflettere sulla differenza tra la reale fruizione del luogo, che lo vede ridotto ad un'area cani non autorizzata, e la funzione originale del progetto architettonico che lo voleva landmark lissonese.
PRI aps interverrà nello spazio provando a convertire la presenza dell'animale in fattore evocativo e suggestivo di potenzialità sopite del luogo, scegliendo il cane come metafora del Mo.VE tra addomesticamento e animalità. In questa occasione la percorribilità del Mo.VE verrà bloccata e la struttura da permeabile si trasformerà in una gabbia ampliando ulteriormente la mappatura del luogo avviata dal progetto.
Lissone, 4 febbraio 2019