Una visita alla città che inizierà dal Municipio, si snoderà per alcuni dei luoghi maggiormente sensibili del territorio, per poi concludersi in una delle aziende che portano il nome di Lissone in giro per il mondo.
Il Prefetto della Provincia di Monza e Brianza, Patrizia Palmisani, sarà in vista istituzionale nel Comune di Lissone nella mattinata di giovedì 27 giugno.
L'obiettivo espresso dal Prefetto, e condiviso dall'Amministrazione Comunale, è quello di prendere coscienza del territorio visitando alcuni punti meritevoli di attenzione, oltre a far proprie le peculiarità che caratterizzano da anni la storia del territorio.
Un'occasione di incontro e confronto con l'Amministrazione Comunale che inizierà alle ore 10 in Municipio dove il Prefetto sarà ricevuto dal sindaco Concettina Monguzzi, dalla Giunta, dai Consiglieri comunali e dai dirigenti comunali.
Seguirà la visita alla nuova Centrale Operativa della Polizia Locale, per poi uscire dal Municipio e dirigersi verso l'area della stazione, al centro nei mesi scorsi di numerose problematiche riscontrate dai pendolari.
La visita proseguirà all'interno del MAC - Museo d'Arte Contemporanea per una breve illustrazione della Collezione storica museale, quindi ci si sposterà in via Alfieri per conoscere «da dentro» l'Istituto di Istruzione Superiore (IIS) Giuseppe Meroni, scuola del legno di rilievo internazionale.
È poi previsto l'arrivo nel quartiere don Moscotti, dove sono in corso i lavori di riqualificazione degli stabili ALER. Previsto anche lo spostamento al Centro d'accoglienza Botticelli, sede ospitante dei richiedenti protezione internazionale.
A mezzogiorno è previsto il rientro in Municipio per i saluti istituzionali.
Nel corso della visita il Sindaco sarà accompagnata dal Vice Comandante della Polizia Locale di Lissone, dott. Valerio Azzollini, dal Segretario Generale del Comune di Lissone, dott.ssa Pierluisa Vimercati, dal Vicesindaco e Assessore alla Città Vivibile Marino Nava, e dal Comandante della stazione dei Carabinieri di Lissone, Luogotenente Roberto Coco.
Lissone, 21 giugno 2019
foto da www.prefettura.it/lodi