La folla che accoglie festante automezzi e soldati americani, l'attuale Piazza Libertà colma di uomini e donne, adulti e bambini, finalmente liberi dopo l'oppressione nazi-fascista. Ma anche i partecipatissimi funerali dei partigiani uccisi durante la fine del Secondo conflitto mondiale e i primi comizi politici, emblema del ritorno alla democrazia e del diritto al voto libero.
Immagini d'epoca, risalenti ormai a 76 anni fa (e precisamente al 28 aprile 1945, giorno dell'entrata in Lissone delle truppe alleate), che il Comune di Lissone in collaborazione con la Biblioteca Civica di Lissone ha deciso di rendere pubbliche utilizzando i nuovi canali digitali e completando un'accurata ricerca nella sezione di Storia locale della Biblioteca.
Nell'impossibilità di celebrare in presenza il 25 aprile, 76^ Anniversario della Liberazione, l'Amministrazione Comunale di Lissone ha scelto di condividere con la cittadinanza alcuni degli scatti che ritraggono l'ingresso in città dei soldati statunitensi, accolti da due ali di folla. Fotografie rigorosamente in bianco e nero, gelosamente custodite negli archivi comunali, che grazie ad un lavoro di ricerca e di scansione vengono ora condivise con la città.
Oltre ai carri armati, alle jeep e ai soldati in divisa, spiccano i volti finalmente sorridenti delle persone accorse in Piazza, le mani protese in segno di ringraziamento.
Nello spaccato delle immagini vengono ritratti angoli di città che il tempo ha profondamente modificato in termini urbanistici, ma ancor oggi intrisi del significato che li ha contraddistinti nel secolo scorso.
Oltre alle immagini con le fotografie dell'arrivo degli alleati, la Biblioteca Civica ha recuperato nel proprio archivio anche le immagini del funerale del 13 maggio 1945 in memoria dei 4 partigiani uccisi in Piazza Libertà e i primi comizi della ritrovata libertà datati 10 marzo 1946.
Non solo: nella immagini rese pubbliche dal Comune figura anche uno scatto che immortala la cerimonia in memoria dei partigiani uccisi in occasione della posa della lapide in memoria.
Lissone, 21 Aprile 2021