Storie di accoglienza e di integrazione. Testimonianze diverse ma con un unico comune denominatore: il ricordo del naufragio di Lampedusa avvenuto ormai 6 anni fa.
Si intitola "Quel mattino a Lampedusa" la lettura scenica che andrà in scena giovedì 7 novembre alle ore 20.30, ad ingresso gratuito, nella sala di Palazzo Terragni a Lissone. Una serata ricca di ospiti volta a sensibilizzare il pubblico sul tema dell'immigrazione, ricordando il giorno della tragedia.
L'evento, supportato dal Comune di Lissone con patrocinio e contributo, è organizzato e promosso da Associazione Senza Confini di Seveso, RTI Bonvena, Unser Herz schlägt auf Lampedusa e Cartanima Teatro.
"La testimonianza diretta di chi ha vissuto quel fatto in prima persona - dichiara Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone - ci fornisce elementi di conoscenza, a distanza di 6 anni, che ci servono per mantenere vivo il ricordo di una delle più catastrofiche tragedie che hanno colpito il Mediterraneo; la serata ci serve per continuare a sviluppare uno spirito critico nei confronti di una tematica complessa e sempre più attuale".
Era il 3 ottobre 2013 quando un peschereccio, salpato dal porto libico di Misurata due giorni prima con a bordo migranti di origine eritrea e alcuni somali, una volta giunto a circa mezzo miglio dalle coste lampedusane andò in avaria; per attirare l'attenzione delle navi che passavano, l'assistente del capitano si mise ad agitare uno straccio infuocato producendo fumo e spaventando parte dei passeggeri; la conseguenza fu lo spostamento dei passeggeri da un lato dell'imbarcazione già stracolma, provocandone l'immediato rovesciamento e l'inevitabile affondamento.
Quel giorno morirono 366 persone accertate, con circa 20 dispersi; i superstiti salvati furono 155, di cui 41 minori (uno solo accompagnato dalla famiglia). L'evento è tutt'oggi considerato come una delle più gravi catastrofi marittime nel Mediterraneo dall'inizio del XXI secolo.
"Nuove speranze" nasce per commemorare la memoria delle vittime di quel giorno, raccogliendo testimonianze e storie da mostrare al pubblico come quella di Vito Fiorino, in quella tragica notte al largo della Tabaccara a bordo della sua piccola imbarcazione.
Ad aprire la serata ci sarà la lettura scenica di "Quel Mattino a Lampedusa", interpretata da Cartanima Teatro, testo di Antonio Umberto Riccò e del gruppo di lavoro "Unser Herz schlägt auf Lampedusa" di Hannover, musiche di Francesco Impastato, con l'inedito "Ci sono anch'io" di Tommaso Mauri, giovane cantante e compositore.
A seguire tre momenti di approfondimento: "Il riconoscimento delle vittime dei naufragi" con la Dott.ssa Daniela Roberta Schillaci, professoressa aggregata di medicina legale presso l'Università degli studi Milano-Bicocca, la "Testimonianza del salvataggio del naufragio del 3 ottobre 2013", con Vito Fiorino e, le "Testimonianze locali di buona accoglienza" a cura di RTI Bonvena.
L'ingresso è a offerta libera, il ricavato della serata sarà devoluto per progetti a sostegno di percorsi di autonomia e integrazione per i migranti del territorio. Per info e prenotazioni info@rtibonvena.it.
Lissone, 22 ottobre 2019