La ricca proposta didattica per bambini e ragazzi di tutte le età, finalizzata alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del MAC, va incontro a tutti e offre la possibilità di "vivere" il Museo all'insegna della creatività, anche a distanza per il particolare periodo che stiamo attraversando.
Nell'attesa di poter accogliere nuovamente i giovanissimi visitatori e le classi di alunni delle diverse scuole, il programma di attività artistico-didattiche è reso disponibile on line e fruibile gratuitamente via web.
Si tratta di incontri di approfondimento dal titolo "Una finestra aperta sul MAC", che trasporteranno virtualmente i partecipanti alla scoperta della storia del Museo, e di una serie di attività laboratoriali che si potranno seguire facilmente anche da casa.
I video-laboratori sono appositamente studiati e diversificati in base alle fasce d'età dei partecipanti che saranno guidati nella realizzazione di un'opera ispirata a un tema specifico e declinata nei linguaggi dell'Arte Contemporanea, attraverso la sperimentazione di diverse tecniche e materiali.
I video saranno disponibili con cadenza bisettimanale a partire da venerdì 5 marzo 2021
Due contributi video
raccontano la storia della prestigiosa Collezione storica del "Premio
Lissone" vista da vicino, alla scoperta di alcuni tra i più
significativi capolavori esposti negli spazi del Museo.
L'attività si ispira alle
opere realizzate dall'artista statunitense Joseph Cornell, traendo
spunto in particolare dalle tecniche del collage
e dell'assemblage
utilizzate nelle sue "Shadow boxes".
Il corpo diventerà il
principale strumento per la creazione dell'opera, analizzando le
tecniche e i particolari materiali utilizzati da Yves Klein e David
Hammons.
Attraverso l'uso di alcuni semplici supporti, durante l'attività laboratoriale si sperimenterà la stampa monotipo, tecnica di antiche origini ma che è stata utilizzata anche da molti artisti contemporanei, tra cui Emilio Vedova.
La principale fonte d'ispirazione per la pratica laboratoriale sarà costituita dalle accentuate qualità tridimensionali che caratterizzano la serie di opere "Indian birds" realizzate dall'artista statunitense Frank Stella.
Si guarderà più da vicino al
mondo della performance,
mediante l'esempio offerto dall'artista Valie Export, utilizzando
il corpo come principale strumento di esplorazione dello spazio.
Nel corso del laboratorio si realizzerà una composizione "materica", ricollegandosi ad alcuni materiali utilizzati da alcuni artisti dell'Arte Informale, come Antoni Tàpies.
Utilizzando colla, spago e materiali riciclati come carta e cartone, si produrrà una stampa grazie alla creazione di un timbro di grandi dimensioni.