di Alberto Gianfreda
Continua il programma di valorizzazione intrapreso dal Museo d'Arte Contemporanea di Lissone grazie al progetto "Leggere il territorio con l'arte", allo scopo di sperimentare l'uso delle arti nella comprensione dei bisogni e delle potenzialità dell'area su cui sorge il Mo.VE.
Dopo le indagini effettuate attraverso l'uso del suono, della fotografia e della danza è ora la volta della scultura, disciplina impiegata nella lettura del luogo antistante l'ex Palazzo del Mobile.
Il 17 Marzo dalle ore 17,00 sarà Alberto Gianfreda a indagare l'area circostante il landmark lissonese attraverso l'inserimento nel paesaggio di una scultura ambientale, dal titolo SPLIT LANDSCAPE.
Un orizzonte fisico di circa venti metri potenzierà il valore architettonico del Mo.Ve, che nelle sue fasi progettuali era stato concepito come un diaframma tra città e asse stradale; la connotazione di filtro permetterà di generare uno spazio interstiziale abitabile, inteso ad approfondire la problematicità della soglia tra l'area dell'abitare e la viabilità.
L'installazione di Gianfreda si pone in continuità con il suo lavoro di ricerca che attua una trasformazione semantica data dall'incontro tra materiali differenti e destrutturati, proponendo, in questo caso, il rapporto tra elementi appartenenti a elementi di produzione industriale (come le zanzariere da letto Ikea) e la più alta tradizione locale della tornitura del legno.
In SPLIT LANDSCAPEsi intrecciano il design industriale e l'artigianato lissonese, realtà mediate dall'uso scultoreo dei materiali che fanno travalicare il significato e le destinazioni d'uso degli oggetti impiegati, consegnandoli a un'inedita funzione poetico-riflessiva appositamente progettata per il paesaggio prospicente la Valassina.
"Leggere il territorio con l'arte" si arricchisce così di un ulteriore approfondimento tematico, ampliando la lettura sensibile dell'area in cui si inserisce il Mo.VE
Ideatore progetto
Leggere il territorio con l'arte
Alberto Gianfreda