Angelo d’Oro 2018

I BENEMERITI E LE MOTIVAZIONI

Virginia Frisoni

Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Brera, è stata per molti anni apprezzata insegnante di disegno presso varie classi delle scuole medie di Lissone. Insignita di numerosi premi e riconoscimenti per la sua attività artistica, è stata autrice di numerose opere che abbelliscono e impreziosiscono tuttora la nostra città, fra cui le vetrate della Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore, il Monumento ai Caduti Lissonesi della Seconda guerra mondiale al Cimitero, il monumento all’arma dei carabinieri in memoria del Maresciallo Renzi in Piazza De Gasperi e l’opera “La Pace regni nel mondo” recentemente donato dall’ANPI al Comune perché venga collocato nel Parco della Resistenza.

Coniugi Silvano Radaelli e Maria Grazia Mussi

Per la prima volta la benemerenza civica viene assegnata ad una coppia, due coniugi che da anni si distinguono per la loro testimonianza civile e religiosa sul territorio, il loro impegno sociale, soprattutto per quanto riguarda le problematiche dell’affido e dell’accoglienza, e nell’ambito del volontariato. Importanza notevole è il percorso spirituale che si sviluppa con l’attività artistica e culturale, in particolare per lo sviluppo dell’iconografia cristiana con l’associazione “Fraternità della Luce”. Si riconosce il valore artistico dell’opera di Silvano e il supporto divulgativo ed educativo di Maria Grazia.

Gianni Radaelli

Universalmente noto come “Gianni – Click”, insieme alla sua inseparabile macchina fotografica ha seguito e accompagnato con dedizione, perizia ed affetto tutte le manifestazioni e gli eventi del nostro territorio da oltre 40 anni, tanto da avere a disposizione un archivio pressoché infinito, dove sono immortalati fatti e persone della nostra città, sempre a disposizione di tutti per qualsiasi evenienza. Figura contraddistinta da un’umanità e una disponibilità uniche, è caratterizzato da un’umiltà ed un sorriso che lo fanno amare a prima vista anche nei numerosi paesi visitati nel corso dei suoi frequenti viaggi, nonostante le differenze linguistiche rendano spesso difficoltose le comunicazioni. Insostituibile presenza nella comunità parrocchiale lissonese, è stato insignito della Cittadinanza Onoraria della città di Pola per l’impegno profuso, insieme ai tanti volontari che lo hanno accompagnato in questo cammino, nel portare aiuti umanitari nei paesi dell’ex Jugoslavia, facendo così conoscere anche all’estero lo spirito più generoso ed altruista della gente lissonese.

Ultimo aggiornamento: 27/06/2024, 10:13

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