Angelo d’Oro 2019
I BENEMERITI E LE MOTIVAZIONI
Arcangela Mariani - alla memoria
Graziano Viganò - alla memoria
Figura simbolo del mondo sportivo lissonese che ha incarnato la passione per lo sport puro, vissuto in prima persona come atleta, istruttore, dirigente, maestro di sport ed educatore per le giovani generazioni. L’importanza della sua figura per lo sviluppo in Lissone del Judo – come specificato nella motivazione del premio – è documentata dai risultati raggiunti e dallo sviluppo impressionante dell’associazione da lui creata, nel 2016 prima in Lombardia e sesta in Italia tra le società affiliate alla Federazione Lotta, Judo e Arti Marziali per numero di tesserati, dopo essere partita negli anni ’70 da una materassina e un deposito degli attrezzi riadattato alla bell’e meglio. La società da lui creata, Judo Club Lissone, ha ricevuto nel 2012 la Stella di bronzo dal CONI. Vero insegnante di vita, Graziano Viganò ha saputo instillare in generazioni di bambini, ragazzi e giovani i valori primari dello sport, rappresentando un modello di riferimento importante per tutto il mondo sportivo lissonese. Muore l’1 luglio 2015 a Lissone.
Mario Biscaldi
Protagonista entusiasta della vita culturale lissonese, che impreziosisce da quarant’anni con la sua verve e la sua vitalità. Biscaldi ha saputo costituire un elemento di raccordo fondamentale nel mondo associativo lissonese con la sua figura discreta, sorridente, contraddistinta da grande disponibilità e generosità. Veramente impressionante l’eclettismo che contraddistingue la sua attività artistica, in cui ha saputo svariare dal disegno alla poesia, dalla scultura alla letteratura, con una grande attenzione ed un affetto particolare per la città, testimoniato anche dai numerosi scritti in dialetto. Innumerevoli le mostre, gli scritti, i concorsi, le collaborazioni con gruppi e associazioni locali: una presenza, per usare le sue parole, “…in punta da pèe” che ha saputo rappresentare una Lissone “magica e segreta”.