Zanzare: meglio prevenire
Interventi a tutela della salute e dell’igiene pubblica per controllare le malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori
Si rende necessario intervenire a tutela della salute e dell’igiene pubblica per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori e in particolare da zanzare considerato che, in Italia e in Europa, si è assistito nell’ultimo decennio all’aumento della segnalazione di casi di alcune malattie virali di origine tropicale quali Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile, trasmesse in particolare da zanzare del genere Aedes per quanto riguarda le prime tre e del genere Culex per quanto riguarda l’ultima.
A tal fine è stata emessa un’ordinanza rivolta a tutti i cittadini, con le indicazioni per tutelare l’ambiente e preservare la salute da ogni possibile conseguenza derivante da infestazioni di zanzare.
Il provvedimento, consultabile qui di seguito, è in vigore da aprile a ottobre 2024 e nel testo si specifica chi e cosa dev’essere fatto per garantire la prevenzione della proliferazione delle zanzare.
Cosa fa il Comune
Il trattamento nelle aree private è invece a cura e spese dei proprietari o di chi ne ha l’effettiva disponibilità.
Interventi costanti su tutte le aree del territorio sia pubbliche che private permettono un maggior controllo sulla proliferazione di tali insetti.
L’Ufficio Ambiente Ecologia è a disposizione per qualsiasi tipo di informazione.
Cosa devono fare i cittadini
Privati cittadini, amministratori condominiali, soggetti gestori, responsabili o che abbiano disponibilità di aree strutturate con sistemi di raccolta delle acque meteoriche, devono seguire le norme contenute nell’allegata ordinanza n. 313 del 24.04.2024 in vigore nel periodo aprile-ottobre 2024:
- evitare di abbondonare negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana e acqua stagnante;
- procedere, nel caso di contenitori a uso effettivo, allo svuotamento giornaliero dell’acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli a seguito di pioggia o procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini;
- trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida con cadenza periodica indicata dalle specifiche del prodotto stesso;
- tenere sgombri cortili e aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere in modo da impedire la raccolta di acque stagnanti;
- provvedere nei cortili e nei terreni scoperti dei centri abitati, e nelle aree ad essi confinanti incolte od improduttive, al taglio periodico dell’erba.
orti
- negli orti eseguire l’annaffiatura diretta, evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia in contenitori e altri materiali (es. teli di plastica), chiudere con coperchi gli eventuali serbatoi d’acqua;
- sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;
- chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi gli eventuali serbatoi d’acqua;
inoltre
- i proprietari e responsabili di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero, devono evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua e nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili provvedimenti assicurare trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica;
- i gestori di depositi di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e vendita devono svuotare i copertoni da eventuali residui di acqua prima dello stoccaggio o della consegna;
- i responsabili dei cantieri devono evitare raccolte di acqua in bidoni e altri contenitori;
- i gestori di scarpate ferroviarie, scarpate e cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e aree dimesse devono mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possano favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnanti;
- all’interno dei cimiteri, qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafiori devono essere riempiti con sabbia umida, al posto dell’acqua. In caso di utilizzo di fiori finti il vaso dovrà essere comunque riempito di sabbia, se collocato all’aperto.