Il MAC di Lissone inaugura la stagione espositiva 2013 con un articolato programma di eventi, format e focus che hanno l'obiettivo di creare una piattaforma culturale, capace di spaziare nei linguaggi, nei generi e nelle tendenze dell'arte. Giovedì 31 gennaio il museo ospiterà la mostra ISHMAEL, l'OMAGGIO A ANDREA DI MARCO e i progetti IN VITRO e INDEX G.
PIANTERRENO. Il museo rende omaggio a Andrea Di Marco, artista scomparso lo scorso 2 novembre, all'età di 42 anni. In modo pacato, curioso e minuzioso, Di Marco ha osservato la quotidianità, cercando di raccontarci la nostra realtà, la nostra vita, attraverso uno "sguardo incantato sul mondo". Sguardo che si fissava sui cascami della vita, sulle cose che rischiavano di non essere più viste, per troppa dimestichezza o per scarsa indulgenza. La mostra presenterà un corpo di opere risalente agli ultimi anni di vita, in cui sarà possibile scorrere alcuni dei temi prediletti dall'artista; i dipinti permetteranno inoltre di apprezzarne il modus pingendi, caratterizzato da un'abbondante spremitura dei tubetti così come da una pennellata larga e densa che si poneva in continuità con la storia dell'arte e la storia dell'umanità.
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PRIMO PIANO. La mostra Ishmael: «Uno è pittore» è stata pensata in relazione con lo storico Premio Lissone, che dal 1946 fino al 1967 ha dato lustro alla pittura. Nel museo, ove sono conservate alcune fondamentali opere di quegli anni, saranno accolti gli esiti più recenti e inattesi della pittura contemporanea. Nella sua capacità di reinventarsi, l'ars picta è infatti diventata una res extensa, passando dai vecchi canoni ai nuovi codici dell'arte. Nell'esposizione saranno coinvolti Emanuele Becheri, Matteo Fato, Dacia Manto e Luca Pozzi, le cui opere hanno delle tangenze con la pittura, pur non essendo connotate in strictu sensu con tale disciplina. Soltanto un artista - quell'uno è pittore citato nel sottotitolo - darà prova della (r)esistenza della pittura, dimostrando però come essa si sia rinnovata e contaminata con le altre discipline artistiche.
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BOOKSHOP. Index G è una piccola rassegna incentrata sulle arti grafiche: dal disegno all'incisione, dall'illustrazione al fumetto, dal visual design alla pubblicità. Il primo ciclo di esposizioni sarà rivolto alle riviste d'arte che negli ultimi anni si sono distinte a livello nazionale. La progettualità dello spazio espositivo, ricavato all'interno del bookshop, verrà affidato allo staff di una redazione che deciderà le modalità di allestimento e il grado di coinvolgimento degli artisti. L'appuntamento di gennaio-marzo è stato affidato a Federica Boràgina e Giulia Brivio, fondatrici della rivista Boîte.
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VETROFANIE. Le vetrate del pianterreno ospiteranno il progetto In vitro che sarà visibile durante tutto l'anno, sia di giorno sia di notte. Per l'occasione verranno coinvolti otto artisti, ai quali è stato chiesto di elaborare altrettante immagini che il museo riprodurrà sottoforma di vetrofanie. Michelangelo Consani e Mirko Smerdel sono gli autori delle prime due vetrofanie.
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seguiranno la retrospettiva dedicata a FRANCO GRIGNANI, il primo appuntamento della rassegna VIDEOGRAPHY, la personale di ANDREA SALVATORI e il riordino della collezione permanente, dal titolo CRONACHE DEL DOPOBOMBA.