Fedele alla propria tradizione storica, il Premio Lissone si ripresenta nell'edizione 2003 con un'estensione significativa rispetto all'edizione precedente.
Da quest'anno, infatti, alla selezione di 15 giovani artisti italiani segnalati da tre giovani critici, si affianca la selezione rappresentativa di una nazione europea.
In questo 2003, in cui il Premio alla carriera è assegnato a Edo Murtić, la selezione non poteva che riguardare la Croazia, area culturalmente assai viva e ricca di dibattito artistico.
Cinque sono gli artisti croati invitati, selezionati dallo stesso Murtic: Damir Stojnić; Matko Vekić, Bojan Sumonya, Lovro Artukovic, Boris Guina e Hrvoje Majer.
La sezione italiana è stata quest'anno affidata ai critici Alberto Zanchetta, Silvia Pegoraro e Paolo Campiglio, i quali hanno invitato i seguenti artisti: Davide Baroggi, Chiara Belloni, Marco Bongiorni, Michele Chiossi, Raffaele Cioffi, Flavio De Marco, Helga Franza, Laura Marchetti, Simone Pellegrini, Daniele Pilenga, Zelda Sartori, Francesco Sena, Simone Tosca, Antonello Viola.
I vincitori del Premio Lissone 2003 saranno proclamati in occasione dell'inaugurazione della mostra.
Il Premio Lissone, nella sua versione attuale, costituisce una ripresa (dal 1999) dello storico Premio Lissone nato nel 1946 per iniziativa della Famiglia Artistica Lissonese, dapprima con ricorrenza annuale, poi con cadenza biennale, che acquisì una dimensione sempre più ampia sino a proporsi a livello internazionale, quale ribalta di assoluto prestigio. Nel ripercorre le varie edizioni che si sono succedute nel tempo fino al 1967 si possono rilevare le presenze dei maggiori esponenti della pittura mondiale, da Fautrier a Klein, da Pollock a Jones, da Hartung a Vasarely, da Tàpies a Magritte a da Lam (fra gli italiani ricordiamo Birolli, Fontana, Morlotti, Moreni, Vedova, Francese, Dorazio, Scanavino, Romiti, Vaglieri, Adami, Schifano). I protagonisti del dibattito internazionale, quindi, non mancarono il palcoscenico del Premio Lissone. Esaurita la vitalità autentica e anche idealizzata che ne aveva contraddistinto le edizioni migliori, il Premio si arenò nel 1967, concludendo un percorso ventennale ormai divenuto storico.
Nell'ambito della nuova edizione del Premio Lissone, viene ogni volta proposto un Premio alla carriera ad un artista che partecipò ai premi storici e che si è distinto in campo internazionale per la sua attività. L'artista scelto quest'anno è il croato Edo Murtić.
A lui è dedicata, durante la presentazione delle opere e degli artisti partecipanti al Premio Lissone 2003, una mostra antologica.
Biografia
A quarant'anni esatti dal successo nella XIII edizione del Premio, che ha portato alla Civica Galleria lissonese l'opera Verticale agitata, Murtić torna sulla scena italiana con una selezione di opere che ne documentano il percorso dagli anni Cinquanta a oggi.
Croato, nato a Velika Pisanica nel 1921, sin dai primi anni Cinquanta Murtić frequenta, tra New York, Parigi e l'Italia, artisti come De Kooning, Pollock, Manessier, Afro, Santomaso, dando vita a una pittura informale dai forti echi naturalistici, trasfigurati in colori fastosi e in una gestualità ampia e fremente.
Presente l'ultima volta in Italia con l'antologica del 2000 al Museo Revoltella di Trieste, in questa occasione Murtić presenta, oltre a una serie di capisaldi del suo lavoro storico, che lo vide protagonista in manifestazioni come la Documenta di Kassel, 1958, e la Biennale dello stesso anno (oltre che in personali alla Galleria d'arte moderna di Roma, al Musée de l'Athénée di Ginevra, al Palazzo Reale di Milano e in altre sedi prestigiose), gli esiti del lavoro recente, tra i quali una serie di dipinti eseguiti appositamente per questa occasione.
Il catalogo è introdotto da un saggio storico-critico di Flaminio Gualdoni, responsabile scientifico della Civica galleria d'arte contemporanea di Lissone e curatore della mostra.
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