Inaugurazione e premiazione: venerdì 16 dicembre, ore 18,30
Ritorna anche quest'anno il Premio Lissone, che ha ripreso già dal 2002 la denominazione originale (dal 1999 al 2001 si chiamò infatti Premio Città di Lissone) grazie alla disponibilità della Famiglia Artistica Lissonese, Associazione che allo storico Premio diede vita.
Il nuovo Premio Lissone recupera e rilancia la tradizione del Premio storico che ebbe una frequentazione e una risonanza internazionale negli anni 1946/1967 e da cui ha preso forma una ricca raccolta di opere appartenenti oggi al Museo d'Arte Contemporanea di Lissone. Fra di esse si segnalano capolavori di maestri come Morlotti, Birolli, Schneider, Tàpies, Scanavino, Appel, Moreni, Vedova, Dorazio, Feito, Perilli, Buri, Klasen, Adami ed altri ancora.
La manifestazione si articola in due fasi, entrambe volte a dichiarare precisi rapporti di continuità ideale con le edizioni storiche del Premio e ad amplificare ulteriormente il valore della raccolta storica e della Pinacoteca di Lissone.
La prima fase, rivolta ai GIOVANI ARTISTI, ha la sua celebrazione nella mostra che resterà aperta dal 16 dicembre '05 al 29 gennaio '06 e deriva in modo diretto dal Premio storico. Essa tende, attraverso un concorso, alla individuazione di un giovane artista di età inferiore ai quarant'anni, da segnalare all'attenzione del pubblico e della critica.
Due i passaggi che hanno portato alla scelta: un gruppo di critici (Massimo Bignardi, Luigi Di Corato e Claudio Spadoni) attivi in diversi ambiti sul territorio nazionale hanno segnalato ciascuno cinque artisti dalla proposta interessante e, nel contempo, Valerio Adami, maestro significativo dell'arte italiana nel mondo, ha indicato i nomi di cinque artisti europei.
Agli artisti scelti è stato richiesto l'invio di due opere della loro produzione recente, che saranno sottoposte al giudizio conclusivo di una giuria di cui fanno parte i direttori di due musei italiani (Giorgio Cortenova, Museo di Palazzo Forti a Verona; Emma Zanella, Civica Galleria d'Arte Moderna di Gallarate) e di un museo straniero (Marco Franciolli, Museo Cantonale d'arte di Lugano) oltre a Luigi Cavadini, curatore del Premio e direttore artistico del Museo d'Arte Contemporanea di Lissone, e a rappresentanti delle Istituzioni coinvolte.
La giuria individuerà l'opera ritenuta meritevole del Premio acquisto, che entrerà a far parte del patrimonio del Museo accanto a quelli di insigni maestri del '900 e a quelli dei giovani artisti scelti nelle precedenti edizioni del nuovo premio e precisamente Giorgio Vicentini (1999), Ernesto Jannini (2000), Enzo Maio (2001), Matteo Bergamasco (2002), Helga Franza (2003), Fabiola Quezada (2004).
Altri tre "premi di stima" sono a disposizione della giuria per segnalare tre altri artisti che meritano un'attenzione particolare.
La mostra raccoglie le 40 opere presentate e dà quindi la possibilità al pubblico di accostare alcuni dei giovani artisti italiani e stranieri sul cui lavoro si va concentrando l'attenzione degli "addetti ai lavori". Sarà solo il tempo a dare un giudizio definitivo sul loro valore, ma l'obiettivo è quello di riuscire ad individuare fra essi (come è avvenuto in passato) artisti destinati a lasciare una traccia nella storia dell'arte.
La seconda fase del premio si compirà nella primavera 2006 (12 marzo - 4 giugno) e vedrà la presentazione di una rassegna dell'opera di Valerio Adami, artista che partecipò a tre edizioni del Premio nel 1961, 1965 e 1967, e che fu designato vincitore dell'edizione 1967 (XV ed ultima edizione del Premio storico) da una giuria internazionale composta da Giuliano Briganti, Luigi Carluccio, Manfred De La Motte, Gerard Gaissot-Talabot, Jasia Reichard e Marco Valsecchi.
Ad Adami, infatti, la Città di Lissone ha deciso di assegnare il "Premio Lissone alla carriera 2005", dopo quelli conferiti negli anni passati a Vasco Bendini (2002), Edo Murtic (2003) e Antoni Tàpies (2004).
Il "premio alla carriera" è, nelle intenzioni degli organizzatori assegnato ad uno degli artisti che si distinse in una delle edizioni del Premio Lissone storico e che ha nel tempo conseguito un riscontro internazionale di critica e di mercato.
La mostra, curata da Luigi Cavadini, sarà organizzata in collaborazione con la Fondation Institut du Dessin con sede a Vaduz, che possiede una collezione cospicua e rappresentativa di opere dell'artista.
Lissone, 28 novembre 2005.
L'Assessore alla Cultura, Identità e Tradizioni locali Daniela Ronchi
Segnalati da Valerio Adami, Massimo Bignardi, Luigi Di Corato, Claudio Spadoni.
Pietro Capogrosso
Filippo La Vaccara
Giuliana Lo Porto
Luca Mauceri
Gianluca Monnier
Sandro Palmieri
Simon Pasieka
Luca Piovaccari
Giacomo Piussi
Franco Pozzi
Luigi Presicce
Léopold Rabus
Paolo Radi
Nicola Renzi
Maria Pilar Saltini
Raffaele Sicignano
Jolanda Spagno
Gabriele Talarico
Alexis Veroucas
Marco Franciolli Direttore del Museo Cantonale d'Arte di Lugano
Emma Zanella Direttrice della Civica Galleria d'Arte Moderna di Gallarate
Luigi Cavadini Direttore artistico del Museo d'Arte Contemporanea di Lissone
Ermes Meloni Direttore artistico della Famiglia Artistica Lissonese
Daniela Ronchi Assessore alla Cultura, Identità e Tradizioni locali del Comune di Lissone
Giuseppe Di Marco Dirigente Settore Servizi Culturali del Comune di Lissone