DECENNALE Museo d'arte contemporanea - Attività didattiche museali per bambini.

Laboratori didattici- ricreativi per il Museo d' arte contemporanea di Lissone
Il progetto intende far percepire ai bambini la realtà che li circonda dal punto di vista della corrente artistica Informale. Come asserisce Hernest Gombrich: "quando si assiste ad una mostra, per un po' vediamo il mondo con gli occhi del pittore". Partendo da questo assunto si ricercheranno le tracce del Percorso dell'informale presente in noi, cioè quei segni che sono presenti sul nostro corpo (per es. le impronte digitali) o nello spazio circostante che ci possono condurre verso il punto di vista degli autori di riferimento: gli autori della Collezione storica del Premio Lissone.

Il laboratorio si articola in due incontri della durata di due ore ciascuno, dalle ore 15 alle ore 17 per i bambini dai 4 ai 7 anni, dalle ore 17 alle ore 19 per i bambini dagli 8 ai 12 anni. 
 
Nel primo incontro, attraverso la costante interazione tra educatori e bambini, si ricercheranno le tracce del Percorso dell'informale presente in noi: durante la prima ora, attraverso una lente d'ingrandimento e una lampada si potranno esaminare le proprie impronte digitali, vero labirinto da cui parte il sentiero che porta a guardare con gli occhi dell'Informale. Chiarito con questo semplice gioco il concetto di Segno e rappresentazione non descrittiva, si potranno visitare le opere della Collezione storica del Premio Lissone lasciando liberi i bambini di esprimere impressioni sul Percorso dell'informale che ha seguito l'artista di riferimento, da dove è partito (dalla corteccia di un albero, da un elemento anatomico, etc.) e dove vuole giungere. Durante la seconda ora i bambini potranno esprimere il proprio Percorso praticamente con l'utilizzo delle tempere acquerellate e delle veline (spunto per imparare a creare i colori secondari da quelli primari e confrontarsi con le intersezioni spaziali). 
 
Nel secondo incontro, dedicato ai bambini più grandi, si ragionerà propedeuticamente, durante la prima ora, sul Tratto: parola che riempie i libri d'arte, le opere della Collezione storica del Premio Lissone allestite nella sala del laboratorio e tutte le cose che vediamo. Si apprenderà quindi che interpretare significa trasformare e ogni tratto che vediamo nella nostra mente diventa un oggetto che conosciamo o una persona (tratti somatici) ma nell'arte, come in ciò che non conosciamo, i tratti non sono sempre interpretabili, soprattutto nella corrente artistica Informale. La visita alle opere sarà quindi una visita attraverso Tratti nuovi, dove i bambini saranno liberi di esprimere proprie riflessioni ed impressioni. Durante la seconda ora si concretizzeranno le proprie impressioni praticamente attraverso il frottage su diverse superfici, per lasciarsi guidare dai Tratti suggeriti dai materiali. Inizialmente anche in modo meno razionale, semplicemente sperimentando, poi interpretando e completando i Tratti con intenzione, attraverso gessetti colorati.