Lettura e commento di alcuni canti a cura del Prof. Marcello Racchini. A cura del Circolo Don Bernasconi.
Canto I 15 gennaio 2011
Canto II 4 febbraio 2011
Canto V 25 febbraio 2011
Canto VI 11 marzo 2011
Canto X 25 marzo 2011
Canto XXVI 8 aprile 2011
Canto XXXIII 6 maggio 2011
Canto XXXIV 20 maggio 2011
Si tratta di una proposta di pubblica lettura del testo dantesco, dalla passione personale per la letteratura italiana, in particolare delle origini, e volto a soddisfare l'esigenza di un pubblico ormai adulto e lontano dallo studio del testo dantesco di tornare a incontrare un poema sentito come fondante e, insieme, mai sufficientemente conosciuto.
Scopo principale è, dunque, quello di sottolineare il ruolo del Poema all'interno della nostra tradizione culturale, cercando di valorizzare ciò che questo testo ancora può comunicare alla nostra società, apparentemente tanto lontana dal contesto originario in cui l'opera vide la luce.
Il metodo adottato divide ciascun incontro in tre parti, di differente estensione. Nella prima parte, il testo viene analizzato con puntualità nei suoi principali caratteri storici, culturali e linguistici in una lectio di circa quarantacinque minuti, in modo da collocare il Canto in esame all'interno della Cantica, del Poema, dell'opera Dantesca, del contesto poetico e storico.
La seconda parte consiste tutta nel tentativo di agganciare il discorso dantesco alla realtà attuale, in modo da trarre da questo testo fondante per la nostra cultura degli insegnamenti che siano ancora validi per la nostra quotidianità.
Ogni incontro si conclude poi con una lettura attorale del Canto in esame, che in circa dieci minuti riprende, sottolineandoli attraverso gli strumenti peculiari della recitazione (la voce, la modulazione della luce per ottenere una collocazione scenografica, il commento musicale), i temi trattati durante la lectio.
Dovendo necessariamente ridurre ad una misura ragionevole l'immensa portata del libro, il Progetto si concentra su alcuni temi che restano centrali nella vita dell'uomo, al di là del passare dei secoli che ci divide dall'esperienza dantesca, e che si incarnano, entro la Prima Cantica, in personaggi scolpiti in maniera magistrale in una lingua potente ed essenziale.
Marcello Racchini nasce e cresce a Lissone, in Brianza, dentro alla realtà profondamente formativa dell'oratorio degli anni Ottanta. Qui, per la prima volta, sale su un palcoscenico: una passione che, insieme a quella per l'educazione dei giovani, non lo abbandonerà mai.
Dopo la maturità classica al Liceo B. Zucchi di Monza, si iscrive a Lettere all'Università Statale di Milano.
Per due anni sospende Lettere, studiando introduttoria alle Sacre Scritture, teologia fondamentale e religioni non cristiane presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano, e, nei ritagli di tempo, l'ebraico antico presso i Benedettini di Seregno.
Dal 1996 tiene corsi di Storia delle Religioni Comparate all'Università per Adulti di Seregno e per il Centro Territoriale Permanente di Monza per l'educazione e la formazione in età adulta.
Dal 1998 data la sua carriera di insegnante nella scuola secondaria superiore, con un primo incarico come supplente di IRC presso il Liceo Berchet di Milano. Deciso a concludere ciò che aveva iniziato, nel 2000 si laurea con lode in Lettere Classiche con una tesi sulla poetica delle rovine nella letteratura latina.
Tra 2001 e 2002 lavora per un anno nel Myanmar, con una piccola ma determinata ONG italiana.
Rientrato in Italia, riprende la collaborazione con la Pastorale Giovanile della Diocesi di Milano, ed è tra i fondatori del Gruppo Shekinah, che si propone di avvicinare i giovani al mistero del sacro attraverso la bellezza dell'arte, della musica, della recitazione. Da allora ha collaborato alla stesura e alla realizzazione di numerose performance andate in scena nel Duomo di Milano alla presenza dell'Arcivescovo, in Sant'Ambrogio, nei teatri e nelle chiese di tutta l'Arcidiocesi.
Si impiega dal 2004 presso l'Istituto Zaccaria dei Padri Barnabiti di Milano, dove ha l'occasione di approfondire i propri studi classici: nel 2008 si diploma con il massimo dei voti alla Scuola di Specializzazione per l'Insegnamento Superiore dell'Università Cattolica di Milano.
Nel settembre 2009 ha incominciato, in collaborazione con il Rettorato e il Consiglio d'Istituto dello Zaccaria, un progetto di pubbliche letture, a cadenza mensile, di Canti scelti dalla Divina Commedia, presso il santuario di Sant'Antonio Maria Zaccaria. Il progetto, iniziato con la lettura di otto canti dall'Inferno, è attualmente alla seconda fase (otto canti del Purgatorio) e si concluderà nel maggio 2012. Dal settembre 2010 è tornato ad insegnare anche agli adulti, con un corso di Storia delle Religioni Comparate per l'associazione LES di Milano.