A cura di Luigi Cavadini
Inaugurazione: giovedì 28 giugno 2012, ore 18.30 Museo d'arte contemporanea di Lissone, Viale Padania 6(fronte stazione FS)
Ingresso libero (Visite guidate su prenotazione)
Informazioni e immagini in alta risoluzione: tel. 039 2145174 - 039 7397368; museo@comune.lissone.mb.it; sito web: www.museolissone.it.
Orario mostra:
- martedì, mercoledì, venerdì 15.00-19.00
- giovedì 15.00-23.00
- sabato e festivi 10.00-12.00 / 15.00-19.00
Lunedì chiuso.
In occasione della conclusione della sua mostra personale "Luigi Stradella. Per tema la luce" (prorogata fino al prossimo 30 settembre 2012), durante la serata sarà possibile approfondire, grazie anche alla presenza e partecipazione del curatore della mostra dott. Luigi Cavadini, alcuni aspetti interessanti della vita e del lavoro del maestro contemporaneo monzese.
Nato a Monza nel 1929, Stradella ha alle spalle una storia lunghissima. Dal suo diploma all'Accademia di Brera nel 1952, dove ha avuto come maestro Aldo Carpi e come assistente Italo Valenti, sono passati ormai sessant'anni. Numerose le mostre organizzate su tutto il territorio nazionale nonché i riconoscimenti ricevuti
nel corso della sua lunga carriera.
La mostra personale in programma presso la sede del Museo d'arte contemporanea di Lissone presenterà al pubblico, attraverso una cinquantina di opere tra oli e pastelli, il divenire della sua pittura dai primi anni Cinquanta fino ad oggi. In essa appare manifesta una tensione continua alla poesia che si rivela nell'evoluzione dei toni di colore, giocata su un'articolata gestione della luce che anima ogni composizione.
Come sottolinea l'Assessore alla Cultura della Città di Lissone Elio Talarico, "E' un piacere poter ospitare presso la sede museale lissonese l'interessante percorso artistico del maestro Luigi Stradella. E' proprio al territorio, alle sue innumerevoli potenzialità e possibilità di creare sinergie, che deve volgere l'attenzione dell'Amministrazione Comunale nella visione delle nuove politiche culturali."
Nella produzione artistica di Stradella fondamentale è stato l'apporto e il supporto costante di noti critici ed esponenti del mondo dell'arte quali, solo per citarne alcuni, Aligi Sassu, Franco Passoni, Giorgio Mascherpa, Luigi Carluccio, Roberto Sanesi, Mario de Micheli, Giuseppe Marchiori, Carlo Munari, Enricov Crispolti, Paolo Biscottini.
"Proprio nella sua presenza discreta, che racchiude in sé tanta "sostanza" - dichiara Luigi Cavadini - ,credo sia da riconoscere il motivo di tanta attenzione che l'opera di Stradella ha suscitato negli anni tra i critici italiani più importanti. Il nostro artista ha sempre avuto l'umiltà di lavorare assiduamente senza cercare clamori, riuscendo, proprio per questo, a confrontarsi nel profondo con la propria pittura e a costituire così un linguaggio in grado di superare ogni barriera, divenendo tramite di una visione ampia e aperta che - scrivevo nel 1989 proprio a proposito dell'opera di Stradella - "sa di spiritualità e di mistero".
Accompagna la mostra lissonese un catalogo in cui sono riprodotte tutte le opere esposte.