I Comuni stanno ancora attendendo che la Soc. Pedemontana spa presenti il Progetto Esecutivo ed il Piano di Cantierizzazione delle Opere, elaborati che - secondo il nuovo crono-programma delle opere - dovranno essere predisposti entro il dicembre p.v..
L'intero progetto ha accumulato ritardi in occasione di due momenti specifici: un ricorso al TAR contro il vincitore della gara d'appalto (6 mesi) e la richiesta - da parte della società che si è aggiudicata l'appalto delle opere - di ulteriori quattro mesi per la consegna degli elaborati finali.
Il Progetto Esecutivo dovrà recepire anche tutti gli interventi concordati con i Comuni (in coerenza con le Prescrizioni e le Raccomandazioni CIPE approvate nel progetto definitivo), interventi approvati in sede di Collegio di Vigilanza (Regione Lombardia).
Il Piano di Cantierizzazione definirà come saranno dislocati i cantieri e quindi come, di conseguenza, dovrà essere riorganizzata la viabilità urbana in tutta la fase di cantiere.
Il Tavolo Sovra-comunale Politico-Tecnico di Lissone al quale fanno parte i 16 Comuni della Tratta C e B2: da Lentate sul Seveso a Lesmo (la parte di tracciato dalla SS35 Milano-Meda) e la tratta C:
proseguono regolarmente sia le attività relative al Tavolo che gli incontri con i singoli Comuni per approfondire aspetti squisitamente locali; il Tavolo affronta ed elabora soluzioni a beneficio di tutti i Comuni a che hanno valenza sovra comunale e che vengono presentate unitariamente in occasione dei diversi Tavoli Istituzionali in Provincia, Regione, Pedemontana ed ANAS.
In relazione ai temi ancora aperti i Comuni aderenti al Tavolo hanno chiesto a Provincia MB e Regione Lombardia di intervenire con urgenza per affrontare alcune questioni ancora irrisolte, come per esempio:
in seguito al pronunciamento del TAR (19/2/2012) Pedemontana spa e l'Associazione Temporanea di Imprese guidata dall'austriaca STRABAG (con le italiane Maltauro, Fincosit e Adanti) hanno sottoscritto il contratto di affidamento da 1,7 miliardi di euro delle tratte B1, B2, C e D. La firma ha dato il via al progetto esecutivo che sarà quindi seguito dalla realizzazione delle opere. L'appalto riguarda la progettazione esecutiva (che sarà sviluppata sulla base del progetto definitivo approvato dal CIPE) e la realizzazione delle tratte B1 (Como) B2 e C (Monza/Brianza) e D (Monza/Brianza e Bergamo), che completano l'itinerario pedemontano sommandosi alla tratta A (Varese e Como) ed alle tangenziali di Como e Varese già in esecuzione, oltre alla Greenway.
STRABAG - entro dicembre - dovrà redigere il progetto esecutivo ed il Piano di Cantierizzazione. Ogni Comune, a quel punto, si dovranno definire tutti gli interventi approvati dal CIPE comprese le opere di mitigazione e compensazione ambientale, Greenway e Progetti Locali, la viabilità ordinaria comunale complementare a quella autostradale.
in fase di redazione di progetto esecutivo saranno affrontate le opere di dettaglio così come i Progetti Locali (per Lissone è il Progetto Locale 24) e la GREENWAY.
i Comuni di Desio, Macherio, Cesano Maderno, ecc. hanno approvato l'adesione alla proposta di progetto (vedi delibera Comune di Lissone febbraio 2010) con la quale si promuovono delle iniziative di coordinamento sovracomunale - per tutta la fase di cantiere - finalizzate ad affrontare adeguatamente la gestione della mobilità sulla rete urbana all'esterno delle aree di cantiere.
non ci sono novità sostanziali rispetto alla versione approvata in sede di Progetto Definitivo Revisionato (febbraio 2011), salvo i più recenti accordi intervenuti con il Comune di Desio per definire meglio la viabilità locale nella zona UCI CINEMAS e nella parte sud/est dello svincolo di Desio (lato Lissone). Accordi di disponibilità concordati tra i due Comuni ma che richiedono di essere formalmente inseriti nel progetto esecutivo che dovrà essere redatto nei prossimi mesi.
Le prescrizioni CIPE hanno accolto le richieste più significative presentate dal Comune di Lissone migliorando i collegamenti su via Olona e via Lombardia specie in relazione all'attraversamento nord-sud (impalcato) e sulla viabilità locale verso Desio.
E' stata ribadita l'urgenza di verificare progetto, tempi di realizzazione e risorse relative al 1° e 2° lotto (di competenza della Provincia MB) e dell'esigenza di ottenerne la realizzazione in coerenza con crono-programma APL. Va tenuto conto che il progetto trasmesso dalla Provincia di Milano alla Provincia di Monza e della Brianza e della necessità di rifacimento dello stesso progetto per renderlo coerente con la nuova normativa di settore e con la tempistica di esecuzione in relazione ai tempi di cantierizzazione.
E' stata ribadita la irrinunciabile contestualità della realizzazione della Nuova SP6 (TRMI10) con la tratta autostradale (Macherio) ed il collegamento diretto alla SS36(Lissone/Monza/viale Elvezia) al fine di evitare pericolosi travasi sulla viabilità locale già oggi particolarmente appesantita e, soprattutto, garantire i collegamenti
al Polo Ospedaliero San Gerardo di Monza.
Le simulazioni modellistiche effettuate da pedemontana evidenziano che in tale ipotesi il riversamento sarebbe prodotto da 30.000/32.000 veicoli/giorno che si travaserebbero su di una rete urbana già oggi critica.
Il completamento del tunnel attualmente interrotto in via Boito a Lissone/Monza costituisce un elemento importantissimo per l'assetto della viabilità anche locale e
per l'accessibilità al Polo Ospedaliero di Monza.
La Provincia di MB ha acquisito il progetto del 1° e 2° lotto della nuova SP6 dalla Provincia di Milano, che per tale progetto alcuni dei Comuni partecipanti hanno
contribuito economicamente e con l'immissione di importanti porzioni d'area del territorio.
Emerge che il progetto, allo stato attuale, necessita di un rifacimento e che l'opera, attualmente interrotta in territorio di Lissone, richiede una sostanziale riqualifica.
I Comuni, ancora oggi, non hanno la garanzia se esistono le risorse, sia per il progetto, sia per il completamento dell'opera e, soprattutto, se esiste la garanzia che tutto possa essere realizzato in coerenza con il crono-programma dei lavori dell'autostrada Pedemontana, considerando che non è possibile ipotizzare che non si completi il 1° e 2° lotto in quanto la mancanza di collegamento con la SS36 creerebbe ripercussioni ingestibili sulla rete locale nei cinque anni previsti di cantiere.
I Comuni interessati hanno presentato il problema nell'ambito di due diverse audizioni: Commissione V Infrastrutture-Regione Lombardia e Commissione IV Infrastrutture-Provincia MB ottenendo la disponibilità delle due Istituzioni ad intervenire ma la situazione politica non è certamente favorevole.
Ing. Lorenzo Merendi
Segreteria Tecnica