Da oltre due anni i 16 Sindaci delle tratte C1 e B2 si stanno incontrando per cercare di risolvere i problemi generati dalla realizzazione del nuovo Sistema Viabilistico Pedemontano Lombardo analizzando le problematiche territoriali e tutti gli interventi previsti.
Amministrazioni di diverso colore politico, con grande senso di responsabilità, condividono i problemi ed esprimono unanimemente proposte che hanno portato all'ottimizzazione di alcuni aspetti progettuali nelle fasi di cantierizzazione ed esercizio delle opere.
Gli studi hanno confermato le preoccupazioni dei Sindaci evidenziando la necessità di eseguire alcuni interventi che, se non realizzati, potrebbero causare problemi di saturazione della viabilità locale con gravi ricadute negative sul territorio (inquinamento, qualità della vita, ecc.).
Per questo i Comuni ritengono urgente intervenire per mettere in atto le migliori soluzioni possibili risolvendo, tra gli altri: i nodi della cantierizzazione, dello Svincolo di Desio/Lissone, della Nuova SP6 che collegherà la SS36 (Ospedale di Monza) e l'autostrada (Macherio), della SS35 Milano-Meda, la gestione della mobilità all'esterno delle aree di cantiere, ecc.
Nel caso, per esempio, della Nuova SP6 ci troviamo ancora con un progetto da adeguare e con meno risorse di quelle occorrenti, dopo che i Comuni hanno collaborato a definirne il tracciato ed aver già versato parte del finanziamento.
Nel caso, invece, della SS35-Milano Meda due sono gli argomenti prioritari: è assolutamente necessario che CAL renda disponibili i 60 milioni di € per le opere che dovranno realizzare direttamente i Comuni (prescrizione CIPE) e che le opere connesse siano realizzate prima dell'avvio della cantierizzazione.
"Vogliamo evitare di assistere ad un continuo rimpallo delle responsabilità ed individuare, con tutte le Istituzioni, soluzioni adeguate prima dell'avvio della grande cantierizzazione. considerata la delicatezza dei temi in questione La chiusura anticipata della legislatura regionale non puo' essere motivo di ritardi e indecisioni: invitiamo quindi le forze politiche ad inserire nei loro programmi la risoluzione dei problemi aperti.
Deve essere superata la logica secondo la quale le ottimizzazioni debbano essere CONSIDERATE UNICAMENTE secondo il criterio dell'isocosto: un conto è concorrere a determinare economie, altra cosa è lasciare sulle spalle dei Comuni i problemi e la realizzazione di opere necessarie (oggi) per ovviare all'impatto dell'autostrada sul territorio. Questi costi devono essere previsti ed affrontati prima della chiusura del progetto esecutivo".
"E' giunto il momento che tutti facciano in pieno la loro parte. Vogliamo avere certezze su tempi e risorse. In presenza di questa chiarezza e di questi impegni, i Sindaci faranno, come sempre, la loro parte. Le criticità vanno affrontate e risolte prima che si trasformino in problemi irrisolvibili!"
Comuni di Barlassina, Biassono, Bovisio Masciago, Desio, Lentate sul Seveso, Lissone, Monza, Sovico, Vedano al Lambro, Ospedale San Gerardo.
Lissone, 12 novembre 2012