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"TELLO E IL SUO MAGICO CAPPELLO"

 
Frammento locandina evento

Venerdì 26 luglio 2013 ore 21.30

  
Piazza Libertà  (Palazzo Terragni in caso maltempo)

Spettacolo per bambini, di Alberto Pistacchia, con Serena Basilico, Veronica Cantasano, Marizio Dosi, Elena Redaelli.

Tecnica: teatro d'attore con video proiezioni o scenografia

Durata: 50 minuti

In collaborazione con l'Associazione BP ART & SHOW

 
 

La storia

Tello è un vitello impacciato, grande e goffo che vuole imparare a ballare e diventare bravo come gli altri animali dello zoo, per vincere il concorso annuale della scuola di ballo di Zoolandia. Il nostro protagonista è innamorato di una panda di nome Tina che a sua volta ricambia questo amore. Quando viene scartato alla prima selezione, ormai affranto e deluso, senza speranze e con poca fiducia in se stesso, ecco che incontra un cappello magico, con il quale egli può apparire agli occhi degli altri, alto, snello, e soprattutto , muoversi come il miglior ballerino del mondo. Da lì inizia la sua escalation nel mondo della danza, con tanto di fama e notorietà, ma anche di amicizie fittizie che lo circondano, perdendo di vista l'amore per Tina. Inoltre, la iena Lena , direttrice della scuola di danza dello zoo, invidiosa del successo del vitello e avendo scoperto che la sua fortuna deriva proprio dal cappello, decide di rubarglielo per farlo indossare a suo figlio, Nino, e fargli vincere la selezione finale di " MIGLIOR BALLERINO DELLO ZOO".
Una notte, la iena Lena, suo figlio e il loro complice, la puzzola Zola, si introducono nella stalla di Tello e per rubargli il cappello, lasciandolo una volta ancora triste e solo. Tello, non solo perde il suo magico cappello, ma anche coloro che credeva suoi amici. Convinto ormai di non avere più possibilità di vincere, decide di rinunciare all'ultima selezione e di andarsene per sempre da quello zoo per non essere più deriso. Mentre raccoglie i propri oggetti personali, si ricorda di avere una lavagna parlante che il cappello magico gli ha lasciato nel caso loro non avessero più avuto la possibilità di parlarsi. Con questa lavagna, Tello può ugualmente comunicare con il suo amico cappello, il quale lo incoraggia , insieme a Tina, a non mollare e che, come loro, deve credere in lui.
Egli allora trova il coraggio per affrontare la gara, esprimendosi come meglio sa fare, contando solo sulle sue forze. Proprio il suo modo, così unico, puro, incontaminato e libero, lo porta alla vittoria, rivelandosi per ciò che è realmente!.

Metodo

Durante la rappresentazione, il bambino passa da osservatore-spettatore dello spettacolo a ruolo attivo nella storia, interagendo con i personaggi. A tratti si sentirà parte delle vicende come se le stesse vivendo in prima persona. Il risultato è gioco teatrale coinvolgente e divertente che aiuta i bambini a identificarsi maggiormente con ciò che accade sul palcoscenico e per sentirsi più vicino ad un personaggio o ad un altro. Potrà ridere con loro, suggerire cosa fare in una situazione, decretare con il proprio applauso il vincitore della gara. Così facendo, agisce, opera e si relaziona con le dinamiche della storia. Inoltre l'allestimento è impreziosito da scenografie digitali con uno sfondo animato, come in un vero e proprio cartone animato.
Abbiamo inoltre scelto di comunicare in modo semplice e divertente con i bambini, usando un linguaggio moderno come il musical, studiando canzoni e balli inediti, adatti a loro.

L'obiettivo dello spettacolo

In una società dove la competizione ha raggiunto livelli totalitari, monopolizzando i nostri comportamenti, il nostro modo di vivere, le nostre abitudini, perdendo di vista alcuni valori . Dove le persone costruiscono modelli basati su stereotipi per poter raggiungere le loro effimere mete. In un mondo dove l'apparire secondo alcuni canoni prestabiliti, è diventato più importante che essere ciò che si è realmente, noi, abbiamo voluto raccontarvi la storia di Tello, con l'obiettivo di far comprendere al bambino che ognuno di noi dovrebbe essere se stesso, senza farsi mai condizionare da ciò che lo circonda. Dovrebbe amarsi e farsi amare per quello che è, ed esprimersi al meglio delle proprie potenzialità, che a volte è un bene non omologarsi alla cosi detta "massa" per essere accettati nella vita.
Siamo prima di tutto un essere umano, ed è per questo che dovremmo essere apprezzati e riconosciuti e non perché dobbiamo assomigliare forzatamente a qualcuno o rispecchiare necessariamente una moda. E che la felicità non è all'esterno, cioè nelle cose che possiamo avere, o nel fingere di essere qualcosa che non siamo. La vera felicità è dentro di noi! Esseri umani dotati di una straordinaria forza creativa. E Tello ce lo dimostra, facendo vincere il proprio cuore.

 
Ultima Modifica: 31/10/2022