Contenuto della pagina

CIÒ CHE L'APPARIRE LASCIA TRASPARIRE

CIÒ CHE L'APPARIRE LASCIA TRASPARIRE

1 febbraio - 9 marzo 2014

PIANO INTERRATO

INAUGURAZIONE  sabato 1 febbraio  ore 18:00

a cura di ALBERTO ZANCHETTA

INGRESSO LIBERO    

 
 

Il piano interrato del museo, che lo scorso anno è stato deputato al riordino tematico della collezione permanente, inaugura la stagione 2014 con le nuove raccolte d'arte.
Assecondando la tradizione del MAC di Lissone, ampio respiro è stato dedicato alle opere pittoriche, a cominciare dalle acquisizioni del Premio Lissone 2012, che annoverano il grande Animale fermato di Paola Angelini [San Benedetto del Tronto, 1983], un dipinto su plexiglass di Elsa Salonen [Turku-Finland, 1984] e le due opere che sono valse il primo premio a Mattia Barbieri [Brescia, 1985]. L'excursus continua con un piccolo autoritratto di  Ettore Tripodi [Milano,1985], una inedita losanga di Daniele Bacci [Lucca, 1975] e un Esercizio di misurazione della breve media e lunga distanza di Gianni Moretti [Perugia, 1978]. In tale disbrigo prendono posto anche il collage della serie Crossage di Umberto Chiodi [Bentivoglio- Bologna, 1981], i disegni su legno di Nero/Alessandro Neretti [Faenza, 1980] e il paesaggio rupestre di  Francesco Locatelli [Milano, 1985].    

Segue un cambio generazionale con i dipinti di Arcangelo, Cingolani, Pastorello e Di Marco. Esponente del "Ritorno alla pittura" vaticinato dal clima postmoderno, le opere di Arcangelo [Avellino, 1956] indagano con sguardo antropologico la conoscenza e il confronto con temi di diversa estrazione culturale. Alla Nuova figurazione emersa a cavallo degli anni Ottanta e Novanta appartiene invece Marco Cingolani [Como, 1961], presente nelle collezioni con un acrilico su carta del 2011. Di  Giovanni Manunta Pastorello [Sassari, 1967], capofila della nuova scuola di pittori sardi, viene proposto un recente paesaggio su tela. Andrea Di Marco [Palermo,1970-2012], cui il MAC aveva dedicato un omaggio all'indomani della scomparsa, viene qui ricordato con un olio su tela del 2011, donato dagli eredi dell'artista, e un piccolo olio su carta del 2005. 

L'esposizione assume poi un carattere più scultoreo e installativo con l'opera Infinito di Virginia Zanetti [Fiesole, 1981], che consiste in due cerchi di vetro sovrapposti, e  Welcome di  Gianluca Zonca [Arona, 1986], una piastra in acciaio inox che dà il benvenuto all'interno del piano. Dello stesso avviso sono anche due micro-sculture: la pipa in radica e stucco di Armida Gandini [Brescia, 1968] e L'Odradek di Paride Petrei [Pescara, 1978], una struttura in feltro, metallo e sale marino.
Accanto a un taccuino di disegni realizzati a Lissone nel maggio del 2013, Matteo Fato [Pescara, 1979] presenta un'installazione che accorpa opere di anni diversi, creando così un "minimo compendio" della propria ricerca.
La collezione si conclude quindi con due artisti del Belgio, Philippe Van Damme [Bruxelles, 1965] e Cel Crabeels [Antwerp, 1958]; il primo presenta un progetto su carta ritenuto irrealizzabile il secondo un video girato lo scorso anno sull'Isola Comacina.                   

Info

museo@comune.lissone.mb.it
tel. 039 7397368 - 039 2145174
 

Orari

Martedì, Mercoledì e Venerdì  15.00 - 19.00
Giovedì  15.00 - 23.00
Sabato e Domenica  10.00- 12.00  / 15.00 - 19.00

 

In mostra:

Mattia Barbieri, Square, 2010, tecnica mista su tavola
Mattia Barbieri, Square, 2010, tecnica mista su tavola
 
 
Ultima Modifica: 31/10/2022