Nessuna «raccomandazione», niente sospetti di «spartizione» politica né alcun favoritismo. Quest'anno a Lissone gli scrutatori elettorali per le prossime consultazioni europee del 25 maggio li ha scelti un selezionatore assolutamente imparziale: il computer...
Applicando infatti le nuove «Linee di indirizzo per la nomina degli scrutatori» approvate dalla Giunta di Concetta Monguzzi il 29 gennaio scorso, la Commissione elettorale (composta da consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza) ha presieduto lunedì 5 maggio al sorteggio elettronico dei 142 scrutatori e di altrettanti supplenti; un apposito software ha deciso i nomi «pescando» in modo del tutto casuale nella lista dei 659 cittadini che si erano iscritti nell'apposito albo e che avevano confermato la loro effettiva disponibilità.
La procedura è stata infatti preceduta da un'operazione di riordino dell'elenco in cui - per legge - devono iscriversi tutti coloro che desiderano svolgere il compito di scrutatore elettorale.
Infatti nell'albo lissonese risultavano segnate 1340 persone, a ognuna delle quali è stata inviata una lettera in cui si chiedeva di manifestare la propria intenzione rispetto ai futuri appuntamenti con i seggi. Dei 951 moduli pervenuti in municipio, quelli giunti via mail sono stati 211: 659 si sono detti disponibili all'incarico, 193 hanno chiesto di restare iscritti nell'albo ma non essere inseriti nella tornata in corso, 99 hanno chiesto la definitiva cancellazione, 389 infine non hanno risposto.
Il nuovo sistema di designazione elettronica manda dunque definitivamente in pensione il metodo precedente, che affidava alla discrezionalità dei commissari la nomina degli scrutatori (quella dei presidenti viene effettuata direttamente dalla Corte d'Appello), con possibili discriminazioni tra i candidati. Soprattutto in tempi di crisi, infatti, anche la diaria riservata a chi svolge servizio ai seggi (quest'anno ammonta a 96 euro per gli scrutatori e 120 per i presidenti) può essere appetita da molti ed è giusto dunque che l'incarico sia attribuito con particolare imparzialità e trasparenza.
Lissone, 6 maggio 2014