Daniele Bonadei. Fatboyguitar. O come gli disse un tizio americano tempo fa, you have a really fat sound. you play like a fat boy.
Detto fatto. In più, cento chili, mancino e scorpione.
Affamato di musica, ha trovato nel blues e nel country due facce della stessa anima e ama arrangiare i brani come suonati da un musicista jazz che, però, ama il rock..
Non sono molti i musicisti italiani a poter vantare credibilità Oltreoceano. Con tre featuring (una recensione, una lezione e una colonna tecnica) sulla Bibbia della chitarra, l'americana Guitar Player Magazine, Daniele Bonadei è uno dei migliori chitarristi italiani in circolazione.
Secondo le stesse parole di Michael Molenda, il direttore della storica rivista, Daniele "Performs dreamy, meandering melodies that are further tranced-up by his use of delay".
Ma il suo nome è noto già da diversi anni nell'ambiente delle sei corde e tra gli amanti della musica di qualità. Ospitato più volte in trasmissioni radiofoniche e televisive, raccoglie riscontri, interessanti collaborazioni e bei concerti: dalle orchestre ai teatri dalle piazze ai locali malfamati.
In compagnia dei suoi molti allievi e all'insegna di una vita per la musica a tutto tondo, lui comunque non si ferma. La ricerca è sempre in atto, dal suono a nuovi brani. Le chitarre, invece, le ha trovate. E non le cambierà. Quasi come tutto fosse l'ultimo pasto da consumare e nel frattempo il primo di una lunga serie, tutto con gusto, risate e amici. Diviso tra rock e chitarra acustica, Keith Richards, gli Zz Top e Johnny Cash. Sul confine tra country e blues.
Nei suoi live, diversi di sera in sera, Daniele affronta diversi percorsi il suo personale tributo a Johnny Cash con voce di colore baritonale, ritmica instancabile e brani dal repertorio dell'unico man in black. Introdotti e raccontati perché anche chi non conosce l'uomo e il musicista possa entrare nel suo mondo. Poi, il blues si avvicina al country e ancora una volta affiorano le storie. strade condivise anche se apparentemente lontane. Lungo la serata, gli arrangiamenti dai Deep purple a Gino Vannelli, da Christopher Cross a Chris Rea, da Eric Clapton a Randy Newman.
Su tutto, rimane l'amore. la pulsione per il ritmo e la comunicazione.
Fatboyguitar viene proposto, a seconda delle situazioni, in concerto "a solo", in duo o trio e indipendente nell'amplificazione della voce e degli strumenti se proposto in spazi raccolti.
Necessita invece di un impianto voci (casse e mixer) per esibirsi in ambienti più grandi.
Domenica 22 giugno 2014 ore 21.30
Piazza IV Novembre (Bibliotenda)
Ingresso libero
Comune di Lissone - Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l'Associazione Teatro dell'Elica