MULTI CULTI Lissone Festival

Nuova edizione di SUONI MOBILI - un progetto ideato da Saul Beretta e prodotto da Musicamorfosi per il Consorzio Brianteo Villa Greppi con il contributo di Fondazione CARIPLO e una serie di sponsor locali - tra i luoghi più suggestivi della Brianza monzese e lecchese: concerti, giochi per bambini, suggestioni, di scoperte nel consueto vortice di eventi.

Dopo una prima sperimentazione portata avanti nel corso dell'edizione 2013, SUONI MOBILI incontra nuovamente il Festival Multiculturale Lissonese che diventa MULTI CULTI Lissone Festival, il nuovo format che integra una serie di eventi presenti nei rispettivi cartelloni.

Con la scelta "multiculturale" l'amministrazione lissonese intende offrire alla città contenuti finalizzati alla conoscenza e all'approfondimento delle culture diverse con le quali ormai quotidianamente entriamo in contatto. Se nell'edizione 2013 il FESTIVAL incontrava l'Africa attraverso musicisti come Arsene Duevi o Tetè Da Silveira, quest'anno il focus si sposta decisamente ad Est con una serie di eventi musicali, gastronomici, letterari e cinematografici che ruotano attorno alle culture balcaniche e mitteleuropee. Un incontro di culture che ha come luogo privilegiato il mondo delle associazioni locali coinvolte in prima persona dal festival, a partire da Vigili del Fuoco Volontari, Associazione Nazionale Alpini, Casa di Riposo Agostoni, AVO, AIDO, ARAL, AUSER, Protezione Civile, Associazione Padre Mauro Calderoni.

Come nello stile di SUONI MOBILI, ogni proposta è finalizzata al coinvolgimento diretto del pubblico, a cominciare dal workshop di musica e danza bulgara con Dimitar Gougov, il grande suonatore di gadulka (il violino verticale bulgaro) dei Violon Barbares e il maestro di danze popolari Silvio Lorenzato in programma domenica 13 luglio. Danze in cerchio di vario livello, accompagnate dai ritmi tipici di molti altri paesi balcanici come la Romania, la Croazia, la Serbia, l'Albania e la Macedonia (il workshop è aperto a tutti).

Un poker di film indipendenti dal nuovo scenario balcanico nella maratona cinematograficadel 15 luglio. Ospite speciale l'autrice Roberta Biagiarelli, autrice del documentario "Souvenir Srebrenica", entrato nella rosa dei cinque finalisti al Premio David di Donatello 2007.

Incroci tra cucina e musica con il Gulash Concerto venerdì 18 luglio, una serata che comincia con il celebre piatto ungherese, preparato da Janos Hasur, violinista, affabulatore, nonché primo violinista della storica Teaterorchestra di Moni Ovadia.. Dopo la degustazione, il concerto di violino solo con musiche dall'Ungheria, Transilvania, Romania, Bulgaria e tanta musica klezmer, barzellette, aneddoti e storielle.

Appuntamento dedicato alla letteratura invece quello di mercoledì 23 luglio con la scrittrice bosniaca Elvira Mujcic autrice, per Infinito edizioni, di "Al di là del Caos" (2007), "E se Fuad
avesse avuto la dinamite" (2009), "Sarajevo: la storia di un piccolo tradimento" (2011), "La lingua di Ana" (2012).

Ultimo appuntamento di MULTI CULTI quello di venerdì 1 agosto con Baro Drom Orkestar  che propone un itinerario musicale tra horas rumene, czardas ungheresi,jazz gitano, klezmere i suoni del Mediterraneo,dalla pizzica salentina al rebetiko greco. Baro Drom, in lingua romanì. Unalunga strada musicale che ha condotto gli antenati degli zingari dalle valli del Rajasthan al cuore dell'Europa, portando con sé colori, suoni e tradizioni culturali ancora molto vitali.

Per vedere tutte le date della rassegna potete sfogliare on line la brochure a questo indirizzo: www.suonimobili.it/2014

Dimitar Gougov , gadulka(Bulgaria) - Silvio Lorenzato, danza (Italia)
Musica e danze dell'est Europa

Seminario di musica e danza bulgara, e più in generale dell'Est Europa, con Dimitar Gougov, il grande suonatore di gadulka (il violino verticale bulgaro) dei Violon Barbares e il maestro di danze popolari Silvio Lorenzato. Danze in cerchio di vario livello, accompagnate dai ritmi tipici di molti altri paesi balcanici come la Romania, la Croazia, la Serbia, l'Albania e la Macedonia. Un programma vastissimo, che riscuote sempre grande interesse da parte degli appassionati di ballo folk, ma non solo, un'occasione di socialità in un luogo particolare con l'attivazione delle associazioni del territorio Il workshop è gratuito e aperto a tutti.
Occorre prenotarsi! - Info: 331 4519922

Palazzo Terragni - Piazza Libertà

(Croazia, Bosnia Erzegovina e Macedonia)
Un poker di film dal nuovo scenario balcanico.
Ospite speciale Roberta Biagiarelli, autrice del documentario Souvenir Srebrenica, entrato nella rosa dei cinque finalisti al Premio David di Donatello
ore 18.00 - Benvenuto Mr. President di Pjer Žalica (Bosnia Erzegovina)
ore 20.00 - Cortometraggi
ore 20.30 - Souvenir Srebrenica di Roberta Biagiarelli e Luca Rosini (Italia)
ore 22.30 - Karaula di Rajko Grlicć(Croazia)
ore 24.00 - Vengo da Titov Veles di Teona Mitevska (Macedonia)

Sede dei Vigili del Fuoco - Viale dei Martiri della Libertà 77

Cibo, Musica e storielle dell'est Europa
Janos Hasur (Ungheria) - Gulash ( porkolt) violino e racconti
Gulash Concerto è una serata "gastro-musicale", che comincia con il celebre piatto ungherese, il gulash e il suo contorno tradizionale, i nokedli (gnocchetti di farina), il tutto preparato da Janos Hasur, violinista, affabulatore, nonché primo violinista della storica Teaterorchestra di Moni Ovadia. Dopo la degustazione inizia il concerto di violino solo, tra musica dell'Est Europa (Ungheria, Transilvania, Romania, Bulgaria e Klezmer), barzellette, aneddoti e storielle.
Musica e cucina preparati da un autentico violinista magiaro
Degustazioni ungheresi + vino o acqua € 7 - Prenotazioni 331 4519922 info@suonimobili.it  - Concerto a ingresso libero

Biblioteca Civica - Piazza IV Novembre

Libri, teatro e incontri con donne straordinarie
Che cosa rimane dopo Srebrenica (Infinito Edizioni) di Elvira Mujcic (Bosnia Erzegovina)
Elvira Mujcic: nata nel 1980 in Serbia, vissuta in Bosnia, profuga in Croazia, residente in Italia. Scrittrice e traduttrice laureata in lingue e letterature straniere, vive e lavora a Roma. Ha pubblicato per Infinito edizioni: "Al di là del Caos" (2007), "E se Fuad avesse avuto la dinamite" (2009), "Sarajevo: la storia di un piccolo tradimento" (2011), "La lingua di Ana" (2012). Per il teatro ha scritto "I quader ni di Nisveta" e assieme a Simone Gandolfo "Ballata per un assedio".
Ha tradotto in italiano libri di Slavenka Drakulic e Robert Periši

Piazza Libertà - Lissone (Palazzo Terragni in caso di maltempo)

Balkan Gipsy Klezmer & tarantelle...
quartetto violino, fisarmonica, contrabbasso e batteria
Baro Drom, in lingua romanì, è la "lunga strada" che ha condotto gli antenati degli zingari dalle valli del Rajasthan al cuore dell'Europa. Questa antichissima popolazione ha portato colori, suoni e tradizioni culturali a tutt'oggi ancora molto vitali. La Baro Drom Orkestar, fondata nel 2010, propone un itinerario musicale che corre lungo questa antica via, toccando le horas rumene, le czardas ungheresi, il jazz gitano, il klezmer e i suoni del Mediterraneo, dalla pizzica salentina al rebetiko greco. Un coinvolgente mondo sonoro, legato alla danza, nel quale è davvero impossibile stare fermi.