In Italia una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni, nella sua vita è stata vittima della violenza di un uomo. Secondo i dati dell'Istat, sono 6,743 milioni le donne che hanno subito nel corso della propria vita violenza fisica e sessuale, tre milioni quelle che hanno subito aggressioni durante una relazione o dopo averla troncata. Si tratta di violenze domestiche soprattutto a danno di mogli e fidanzate: 8 donne su 10 malmenate, ustionate o minacciate con armi hanno subito le aggressioni in casa. Un milione di donne hanno subito uno stupro o un tentato stupro. A ottenere con la forza rapporti sessuali è il partner il 70% delle volte e in questo caso lo stupro è reiterato. Il 6,6% delle donne ha subito una violenza sessuale prima dei 16 anni, e più della metà di loro (il 53%) non lo ha mai confidato a nessuno. Gli autori sono degli sconosciuti una volta su quattro, nello stesso numero di casi sono parenti (soprattutto zii e padri) e conoscenti.
Per fare uscire dal silenzio questa drammatica situazione si celebra il 25 novembre, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita con la risoluzione n.54/134 dalle Nazioni Unite nel 1999 al fine di sensibilizzare governi, istituzioni e società civile. L'Onu ha scelto questo giorno per commemorare la tragica vicenda delle tre sorelle Mirabal violentate, pugnalate e strangolate il 25 novembre del 1960, per ordine del dittatore Trujillo. (da Il Sole 24 ore - 24 novembre 2009)
"Non c'e' occasione in cui le donne debbano considerarsi subordinate o inferiori agli uomini. Le lingue proclamano che la donna e' meta' dell'uomo e, a parità di ragionamento, l'uomo è la metà della donna. Essi non sono due entità separate, ma metà di una sola cosa. La lingua inglese va oltre e chiama le donne la metà migliore dell'uomo." Mohandas Karamchand Gandhi, detto Mahatma
Per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, per condividere con gli spettatori una sua propria, intima e profonda riflessione Debora Mancini, partendo da una ricerca letteraria e poetica, realizza un reading-musicale con il musicista Daniele Longo.
Un dialogo tra un'attrice e un musicista, dove la parola diventa musica e la musica si fa poesia, attingendo alle parole e alle musiche di autrici e musicisti che sono passati alla storia.
Le letture scelte sono tratte da opere di grandi poetesse, scrittrici e artiste, molte delle quali vittime di abusi e molestie sessuali, e di fenomeni di violenza; e da documenti storici e biografici. Saranno letti anche articoli della Costituzione Italiana e leggi a favore dei Diritti delle Donne.
Verranno letti testi di e su:
Artemisia Gentileschi; Patricia Highsmith; Ipazia; Caterina de Medici; Alda Merini; Sylvia Plath; Anne Sexton; Auung San Suu Kyi.
La musica eseguita al pianoforte, alle tastiere e con piccole percussioni, è tratta dal repertorio classico rivisitato e arrangiato con stilemi moderni, dagli standard jazz, con improvvisazioni musicali e sonorizzazioni.
> Debora Mancini, attrice.
> Daniele Longo, musicista. Pianoforte (digitale), cajon, voce e piccole percussioni.
un progetto ideato e curato da Debora Mancini
Lunedì 24 novembre 2014 , ore 21.00
Auditorium di Palazzo Terragni
Piazza Libertà
Città di Lissone
Associazione Culturale REALTA' DEBORA MANCIN
progetti, spettacoli teatro musica - www.realtadeboramancini.com