Negli ultimi due millenni, in Occidente l'atteggiamento nei confronti del gioco è sempre stato ambivalente fra permessivismo e proibizionismo. Il gioco visto come peccato, di pertinenza religiosa, come reato, di prerogativa del Diritto, come malattia e dipendenza, come competenza della psichiatria e delle scienze psicologiche. l'abitudine relativa ad una ristretta fascia di popolazione è divenuta alla portata di tutti, adolescenti, famiglie, casalinghe e pensionati.
Angela Fioroni Segretaria Legautonomie Lombardia/Scuola delle Buone Pratiche
I motivi della mobilitazione dei Comuni e contrasto del gioco d'azzardo
Pietro Barbetta Psicologo e psicoterapeuta, Docente presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali - Università di Bergamo
Patologie del gioco d'azzardo: aspetti clinici, terapeutici e socio-culturali
Anna Biffi - spaziogiovani onlus
Biblioteca Civica - Sala Polifunzionale
Piazza IV Novembre, 2 LISSONE