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La posta in gioco!

A volte smettere rende in-dipendenti

miniatura volantino "La posta in gioco!"

Negli ultimi due millenni, in Occidente l'atteggiamento nei confronti del gioco è sempre stato ambivalente fra permessivismo e proibizionismo. Il gioco visto come peccato, di pertinenza religiosa, come reato, di prerogativa del Diritto, come malattia e dipendenza, come competenza della psichiatria e delle scienze psicologiche. l'abitudine relativa ad una ristretta fascia di popolazione è divenuta alla portata di tutti, adolescenti, famiglie, casalinghe e pensionati.

 
 

NE PARLIAMO CON

  1. Concetta Monguzzi Sindaco di Lissone
  2. Maria Ornella Perego Responsabile Area Prevenzione Dipendenze dell' ASL MB

CON IL CONTRIBUTO DI

Angela Fioroni Segretaria Legautonomie Lombardia/Scuola delle Buone Pratiche
I motivi della mobilitazione dei Comuni e contrasto del gioco d'azzardo

Pietro Barbetta Psicologo e psicoterapeuta, Docente presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali - Università di Bergamo
Patologie del gioco d'azzardo: aspetti clinici, terapeutici e socio-culturali

MODERA IL DIBATTITO

Anna Biffi - spaziogiovani onlus

10 dicembre 2014 ore 20.45

 Biblioteca Civica - Sala Polifunzionale
Piazza IV Novembre, 2  LISSONE

Regione Lombardia ASL Monza e BrianzaSpazio GiovaniAmbito Territoriale di Carate Brianza
 

 
Ultima Modifica: 31/10/2022