Preziosa donazione al Comune. Mercoledì 4 marzo l'architetto Carlo Guenzi, noto professionista molto attivo nella nostra città soprattutto negli anni Ottanta, ha donato al fondo storico della Biblioteca comunale due faldoni di documenti e ricerche storiche relativi alla nobile famiglia Baldironi e a Villa Reati, che nei secoli scorsi fu loro dimora.
L'architetto Guenzi, a lungo insegnante all'Ipsia e incaricato degli studi di ripristino di Villa Reati al momento in cui l'edificio fu acquistato dal Comune, ha svolto a suo tempo importanti studi storici sulla casa e sui suoi antichi proprietari (compreso il loro albero genealogico), conservando copia dei documenti rinvenuti, e ora li ha conferiti al Comune. Donazione tanto più preziosa in quanto le cartelle relative ai Baldironi un tempo esistenti all'Archivio di Stato di Milano risultano oggi irreperibili.
Alla cerimonia ufficiale, davanti a tutta la Giunta, erano presenti due dei «discepoli» di Guenzi, che all'epoca lo affiancarono nelle ricerche: gli architetti Giorgio Arosio, lissonese, e Maurizio Monti, di Seregno. Ha partecipato inoltre all'incontro un gruppetto di storici locali: Silvano Lissoni, Maurizio Parma, Luca Spinelli, Antonio Rivolta, nonché l'erede dei Reati - ultimi proprietari della villa - architetto Luciano.
Il sindaco Concettina Monguzzi ha donato all'architetto Guenzi due recenti volumi storici su Lissone e il Museo di Arte Contemporanea e un'artistica riproduzione dello stemma comunale. I documenti sui Baldironi, dopo un primo esame, saranno catalogati e collocati in Biblioteca a disposizione degli storici, soprattutto giovani, che l'architetto Guenzi ha auspicato siano aiutati nelle ricerche lissonesi da apposite borse di studio. E' stata inoltre avanzata l'idea di allestire - con questi e altri materiali - una mostra storica sulla villa e i suoi proprietari.
Lissone, 5 marzo 2015