Sembrano...
la buca delle lettere di Casa Batman, vista la forma a parallelepipedo piatto e la silhouette stilizzata di un pipistrello applicata sul legno. Però perché collocarle in posti così inaccessibili, in alto su una pianta o appese a un muro sotto il tetto di un edificio?
Di sicuro le «bat box», che sono apparse in questi giorni in vari punti della città, attirano la curiosità. Anche se ormai non sono più una novità assoluta: numerosi sono infatti i Comuni che hanno affiancato la tradizionale campagna di disinfestazione chimica anti-zanzare con il più ecologico supporto dei pipistrelli, noti killer degli insetti col pungiglione (ciascuno di loro ne può divorare anche 3000 per notte). Ed è proprio questo lo scopo delle «casette» installate anche a Lissone, in una quindicina di luoghi pubblici.
L'iniziativa si deve all'Ufficio Ecologia comunale, che l'ha inserita nel suo più ampio progetto di derattizzazione e disinfestazione, affidato per i prossimi tre anni alla ditta Sigma di Milano; quest'ultima ha collocato gratuitamente le 15 «bat box» in vari giardini pubblici o su edifici municipali. Precisamente, due casette sono andate nel Bosco urbano, una in ciascuno dei giardini delle vie Piermarini, Sala, Pacinotti, Botticelli, Don Minzoni, Baccelli, una presso i giardini del cimitero e un'altra nel parchetto «Liberi Tutti», quindi nella scuola Tasso e nell'asilo di via del Tiglio, presso il Museo, a Santa Margherita e alla Bareggia.
L'iniziativa proseguirà il prossimo anno con l'installazione di altre «casette»; ma anche i privati, soprattutto se residenti in piccole palazzine o in villette, possono facilmente associarsi alla proposta comunale acquistando oppure costruendo con le proprie mani (non è difficile, soprattutto in una città di falegnami...) le loro «bat box» da collocare in giardino. Schemi costruttivi sono facilmente reperibili anche su Internet e comunque l'Ufficio Ecologia è disponibile a fornire tutte le informazioni sull'argomento.
Lissone, 15 giugno 2015