È uno dei piccoli problemi quotidiani che i cittadini di Lissone sottopongono più spesso all'amministrazione comunale: i parcheggi selvaggi davanti a cancelli e passi carrai privati, che spesso impediscono fisicamente ai proprietari di entrare a casa loro, o almeno limitano così gravemente la visibilità da rendere pericoloso uscire in auto dal proprio cortile.
I cartelli di divieto di sosta - si sa - non bastano a garantire comportamenti corretti e d'altra parte non sempre la Polizia locale ha modo di intervenire tempestivamente, soprattutto negli orari serali e notturni. Per risolvere dunque questo genere di contrattempi (del resto molto frequenti e fastidiosi), il Comando di Polizia ha deciso di intervenire in modo strutturale, istituendo una procedura per cui i proprietari potranno d'ora in poi chiedere di installare dissuasori di sosta (i classici «paletti») per impedire fisicamente il parcheggio nei pressi dei varchi carrabili nonché specchi parabolici per agevolare l'uscita dagli spazi privati.
Basterà compilare la domanda sugli appositi moduli (scaricabili anche dal sito istituzionale) e consegnarli allo sportello della Polizia locale corredati da uno schema e foto del luogo dove si richiede di posizionare i manufatti e dalle necessarie marche da bollo. Gli addetti comunali esamineranno il caso, anche con un'ispezione in loco, e - se sussistono le condizioni prescritte dal Codice della strada - daranno l'autorizzazione alla messa in opera, da effettuarsi a spese del cittadino richiedente (a meno che si tratti di una misura viabilistica d'interesse collettivo). La stessa procedura è prevista anche per la sistemazione di protezioni sul marciapiede, un provvedimento spesso richiesto dagli esercizi commerciali per tutelare la sicurezza degli avventori che escono dai negozi.
Il nuovo protocollo stabilisce anche i modelli di dissuasori ammessi: saranno molto semplici, «tubi» cilindrici in plastica nera con catarifrangente bianco e con base flessibile, in modo da non costituire pericolo per la sicurezza in caso di urto soprattutto da parte di ciclisti e motociclisti - come avviene invece nel caso dei classici «panettoni» (che saranno definitivamente banditi dalle sedi di circolazione) o di altri paletti in metallo. Sarà tra l'altro un modo per uniformare gradualmente l'arredo urbano lissonese, evitando il disordine di interventi estemporanei e casuali.
Lissone, 23 giugno 2015