In merito a notizie apparse sulla stampa in cui, sulla base dell'interpretazione di una recente nota ministeriale, si invitano i cittadini lissonesi a "non pagare le strisce blu", si fa presente quanto segue:
1) la citata nota ministeriale 53284 del 12 maggio scorso conferma in tutto e per tutto la legittimità delle disposizioni comunali in merito alla sosta a pagamento. L'unico dubbio interpretativo sollevato, qualora mancasse un apposito Regolamento, riguarda lo sforamento della sosta oltre il tempo per cui è stata pagata la tariffa, e la relativa eventuale sanzione. Per cui l'invito a "non pagare" è completamente fuorviante ed espone i cittadini al rischio di sanzioni e costi ben maggiori del prezzo del biglietto;
2) anche in merito alle sanzioni comminate a coloro che lasciano l'auto sulle strisce blu oltre l'orario per cui hanno pagato la tariffa, la nota precisa letteralmente che "il protrarsi della sosta oltre il termine (...) non si sostanzia in una violazione di obblighi previsti dal Codice, ma si configura come una inadempienza contrattuale che comporta per l'Amministrazione creditrice un recupero delle tariffe non riscosse previa le procedure coattive previste ex lege e l'eventuale applicazione di una penale". Ciò significa che, se le multe potrebbero non essere legittime e contestabili secondo il Codice della strada, resta però il rischio che il cittadino debba pagarle con una penale molto maggiorata in quanto ha occupato oltre i termini un suolo pubblico dove esiste un vincolo. Anche in questo caso, dunque, l'informazione passata rischia di danneggiare l'utente che la prendesse per buona.
3) l'amministrazione di Lissone ha affidato con regolare appalto i parcheggi a pagamento attraverso documenti nei quali sono specificate non solo le regole del servizio e le eventuali sanzioni, ma anche le motivazioni e le distinzioni relative alla sua applicazione; tra le quali il diverso regime secondo le differenti zone urbane e le tipologie dei veicoli, come prescritto dalla nota ministeriale. Tali elementi sono replicati e approfonditi nel Piano Urbano del Traffico in vigore, le cui prescrizioni sulla sosta a pagamento saranno recepite anche nel prossimo bando di affidamento del servizio.
Si invitano pertanto i lissonesi utenti dei parcheggi a pagamento a valutare con attenzione le loro scelte e i rischi che ne possono conseguire. Si diffida inoltre chiunque dal diffondere notizie imprecise e fuorvianti che potrebbero creare un danno economico anche rilevante ai cittadini.
Lissone, 30 giugno 2015