Quanta roba buttiamo via! E' la faccia meno nobile del consumismo: quella dello spreco che ci induce spesso a cambiare un oggetto anche senza reale bisogno. E così incentiviamo pure la creazione dei rifiuti, che poi vanno smaltiti con ulteriori costi per la comunità...
Ma adesso a Lissone ciò accadrà un po' meno: il progetto presentato dalla nostra città per la realizzazione di un «Centro di riutilizzo», infatti, ha vinto un bando regionale per il massimo importo ottenibile, ovvero 50.000 euro a fondo perduto che saranno utilizzati per la costruzione presso la piattaforma ecologica di una zona coperta da adibire alla raccolta di oggetti usati di cui i proprietari intendono disfarsi, ma che sono ancora in buono stato e dunque potrebbero essere usati da altre persone - magari in stato di bisogno.
Nella piattaforma lissonese (di cui proprio ora si sta terminando l'allargamento) sorgerà dunque un riparo di circa 50 mq nel quale gli addetti - designati dal gestore cui sarà assegnato il servizio - riceveranno dagli utenti beni ancora "riciclabili" e li metteranno a disposizione di altri cittadini, con preferenza per le persone segnalate dai servizi sociali o comunque in difficoltà economica, associazioni no profit, scuole. Apposite regole (per esempio un massimo di 4 oggetti l'anno per ogni beneficiario) impediranno l'accaparramento da parte degli stessi soggetti o di rivenditori.
Mobilio, suppellettili casalinghe, elettrodomestici ancora funzionanti, giocattoli, biciclette e articoli sportivi, libri, materiale per giardinaggio e strumenti musicali usati, purché in buono stato, potranno così cambiare di proprietario all'insegna della gratuità, diminuendo anche la necessità di smaltire rifiuti e diffondendo la cultura del riuso. Il progetto, che dovrà essere realizzato entro 3 anni, avrà un costo massimo di 75.000 euro, di cui i due terzi finanziati dalla Regione.
Lissone, 7 settembre 2015