Ci sono più uomini che donne, tra i giovani lissonesi dai 15 ai 35 anni, ma in compenso le ragazze si sposano mediamente tre anni prima dei maschi, ovvero tra i 24 e i 27 anni; età in cui le donne straniere hanno già avuto il primo figlio. Quanto ai giovani che vanno all'estero, in grande maggioranza restano single almeno fino a 35 anni.
Sono alcuni dei dati «curiosi» desunti dall'analisi statistica elaborata dalla dottoressa Sara Amata per conto dei Servizi Demografici del Comune di Lissone, ricerca presentata il 19 dicembre e dedicata quest'anno a «Le famiglie dei giovani a Lissone». E' stato analizzato un campione di 9.326 soggetti tra i 15 e i 35 anni più altri 205 residenti all'estero.
Nelle classi d'età più basse (anni 15-18 e 19-23), quasi tutti i soggetti hanno ancora il ruolo di figlio, che si riduce decisamente solo dai 28 anni in poi, anche se in misura minore per gli uomini (restano nella casa d'origine un 30% di donne e 45% di uomini), per poi abbassarsi ulteriormente dai 32 anni (12% per le donne e 23% per gli uomini); fasce d'età in cui cresce la quota di giovani capifamiglia (46% tra 28-31 anni e 61% dai 32 anni). Per gli stranieri tale dato è invece già evidente nella fascia d'età più giovane (24-27 anni).
Dobbiamo dunque concludere che i giovani lissonesi fanno parte della famigerata categoria dei «bamboccioni», che non si staccano mai dai genitori? «No, troppo facile, semplicistico e infine ingiusto chiamarli così - sostiene nella sua introduzione l'assessore Roberto Beretta -: per molti infatti si tratta di una scelta forzata, dovuta alle difficoltà del mercato del lavoro e della casa. Come politici e amministratori, piuttosto, interroghiamoci su come andare efficacemente incontro alle esigenze di questa nuova fascia di giovani-adulti».
Altro dato degno di nota è il drastico calo dei giovani in numero assoluto: nel campione prescelto i residenti tra i 15 e i 18 anni sono solo 879, mentre quelli compresi fra 32 e 35 anni sono 2538 e 1739 quelli fra i 24 e i 27. Significa che in meno di 10 anni la popolazione giovanile si è esattamente dimezzata e nell'arco di poco più di un quindicennio si è quasi ridotta di un terzo. Un'immagine dell'invecchiamento della popolazione, anche di quella lissonese, che certo conoscevamo però forse non in modo tanto drammatico.
Lissone, 22 Dicembre 2015