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"Innamorati dell'Arte"

Giovedì 14 febbraio 2008 - Ingresso al Museo di due visitatori al costo di un solo biglietto

 

In Programma:

Ore 21.00

"De Chirico Savinio, tra patria reale e patria ideale"
 Incontro con il prof. Giorgio Colombo nell'ambito della mostra Colloquio
 in collaborazione con l'Associazione Amici del Museo d'arte contemporanea di  Lissone

Mostre in esposizione

  1. G. de Chirico A. Savinio Colloquio 
  2. Selezione della Collezione storica
 
 

In occasione di San Valentino, festa degli innamorati, il Museo d'arte contemporanea di Lissone aderisce all'iniziativa "Innamorati dell'Arte", manifestazione promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con l'obiettivo di avvicinare sempre di più i cittadini all'immenso Patrimonio culturale di cui il nostro Paese è custode.
Il 14 febbraio in tutti i musei, siti archeologici, gallerie, monumenti di proprietà dello Stato basterà presentarsi in due per pagare un solo ingresso. In contemporanea nei vari siti verranno organizzate manifestazioni di vario tipo: concerti, visite guidate, mostre ed altri eventi speciali.
La partecipazione agli eventi culturali promossi dal MIBAC, tra cui rientrano la prossima Giornata dell'8 marzo, la Settimana della Cultura e le Giornate Europee del Patrimonio, si inserisce all'interno degli obiettivi dell'Assessorato alla Cultura, Identità e Tradizioni locali del Comune di Lissone.
Come afferma l'Assessore Daniela Ronchi, "la festa degli Innamorati rappresenta un'occasione in cui poter creare un maggiore avvicinamento tra il Museo della Città e il suo pubblico, aprendo le porte a tutte le coppie che vorranno trascorrere la serata di questo particolare giorno all'insegna della bellezza e dell'arte.
E' inoltre fondamentale per un'istituzione museale, quale il Museo d'arte contemporanea della Città, aderire ad iniziative non solo a livello territoriale, ma anche a livello nazionale, sviluppando relazioni e sinergie tra differenti istituzioni che operano attivamente nel settore culturale. "

Presso il Museo d'arte contemporanea di Lissone si potranno ammirare pagando un solo biglietto ogni due visitatori, le opere dei fratelli de Chirico nell'ambito della mostra "G. de Chirico A. Savinio Colloquio", prorogata fino al prossimo 24 febbraio: dipinti e disegni che toccano tutti gli aspetti della loro ricerca e del loro complesso immaginario, dalle esperienze metafisiche di de Chirico a quelle visionarie di Savinio.
A partire da domani 5 febbraio fino al periodo estivo, nel piano -1 del Museo, sarà inoltre esposta una selezione della Collezione storica derivante dalla straordinaria avventura del Premio Lissone degli anni Cinquanta e Sessanta alla quale parteciparono, solo per citarne alcuni, maestri quali Adami, Reggiani, Morlotti, Birolli, Moreni, Tàpies, Appel, Dufrêne.

Alle ore 21.00 il programma prevede la conferenza "De Chirico Savinio, tra patria reale e patria ideale", con la partecipazione del Prof. Giorgio Colombo.

L'incontro di approfondimento è organizzato dall'Assessorato alla Cultura, Identità e Tradizioni locali con la collaborazione della neonata Associazione Amici del Museo d'arte contemporanea di Lissone (AMACLi).

Il prezioso supporto delle associazioni di volontariato è diventato ormai per le istituzioni museali un elemento fondamentale e indispensabile sia per il processo di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico-culturale che per lo sviluppo del senso partecipativo, quest'ultimo centrato sul principio della responsabilità individuale oltre che collettiva.
Tale tematica è stata recentemente sollevata anche nell'ambito della III Conferenza nazionale dei musei d'Italia 2007 - tenutasi a Verona lo scorso dicembre -, durante la quale è emersa la necessità di considerare le strutture associazionistiche un fenomeno complesso e dinamico di "Cittadinanza attiva" sulle quali potenzialmente agire in una prospettiva di sviluppo locale.
E' proprio in tale direzione che l'Associazione Amici del Museo d'arte contemporanea di Lissone intende operare, collaborando attivamente con l'Amministrazione Comunale per la valorizzazione e promozione dell'importante patrimonio artistico-culturale locale, rappresentato in primis dalla Collezione storica del Museo della Città.

Durante l'incontro previsto giovedì 14 febbraio alle ore 21.00 presso il Museo, il Prof. Giorgio Colombo tratterà un'importante tematica comune a entrambi i fratelli de Chirico: la patria.
I due fratelli Giorgio e Andrea de Chirico, in arte Savinio, nati alla fine dell'800 all'incrocio di Paesi diversi - la Grecia, l'Impero Ottomano, l'Italia -, educati a Monaco, maturati a Parigi e infine stabilitisi in Italia, si dichiarano Argonauti, viaggiatori perpetui.
In un periodo nel quale si moltiplicano patrie aggressive e rigidi confini, i due maestri costruiscono una patria ideale nutrita di favole mitologiche che ruota attorno alla loro infanzia greca. Orfeo, Arianna, i Centauri e le divinità dell'Olimpo diventano, insieme agli onnipresenti genitori (la madre e l'ombra del padre, morto nel 1904), compagni quotidiani.
Il mondo culturale li apprezza e insieme ne diffida. Estranei alle patrie reali, fuori luogo ovunque, abitano la loro patria simbolica, patria e matria, terra dei padri e delle madri, che arricchiscono via via con i loro affetti, con la loro nostalgia, con le loro opere.
Importante esempio, nel panorama internazionale del '900, di un'arte che vive nell'esilio e insieme nella patria, di un'arte che esprime la patria reale attraverso la patria ideale.

Nota biografica

Giorgio Colombo, nato a Torino nel 1934, e laureatosi in filosofia, si occupa di arti visive e di organizzazione culturale. Cura l'ordinamento della collezione di criminologia di Cesare Lombroso e pubblica sull'argomento "La scienza infelice", Boringhieri 1975. All'Università di Torino organizza i seminari presso l'Istituto di estetica diretto da Gianni Vattimo, che interrompe per iniziare una nuova attività nei circuiti culturali del Ministero degli Affari Esteri (Sydney, New York, Londra, Oslo, Helsinki). Al suo ritorno in Italia pubblica nel 2000 una seconda edizione ampliata de "La scienza infelice". Segue il Premio letterario 'Giuseppe Acerbi' (Castel Goffredo) di cui dirige i Quaderni annuali.

 
Ultima Modifica: 31/10/2022