L'esperienza storica ed indimenticabile che ha generato la prima originaria Civica Raccolta di Lissone, che ha contraddistinto per molti anni la città di Lissone negli ambienti culturali ed artistici, e ha infine sedimentato nei cittadini, nel territorio, un raro, encomiabile interesse per l'arte contemporanea.
Quel concorso di pittura, nato dalla volontà persistente dei lissonesi, tenaci sostenitori dell'arte, testimoni e fautori di un interesse alimentato nella coerenza degli anni.
La Famiglia Artistica Lissonese diede origine, nell'immediato dopoguerra, al Premio Lissone. E il Centro di Iniziative Sociali e Culturali Carlo Cattaneo costituì, dieci anni or sono, il Concorso di Pittura.
Da questo presupposto trae fondamento il Premio odierno (1999). Un percorso lento e motivato, ribadito nella passione organizzativa e nella continuità di ricorrenza. Oggi quel concorso, nato come estemporaneo, diviene Premio e si alimenta di una nuova configurazione: la simbiosi, a breve, con la nuova civica Galleria d'Arte Contemporanea.
Nessuna presunzione nel tentativo di emulare momenti memorabili ma convinzione e volontà nel delineare, oggi e poi domani, trasparenti indagini di contemporaneità.
Sette cultori della materia, giornalisti e critici, sono stati coinvolti, o cooptati, per meglio dire, alla diramazione degli inviti. Una Giuria, composta da Esponenti estranei alla commissione per gli inviti, valuterà le opere e assegnerà i Premi. Non sono stati posti limiti né tematici, né anagrafici, né di provenienza geografica. Per comprensibile contenimento logistico si è individuata un'area interregionale ma limitrofa, con successive deroghe in eccezione ma beneaccette. Gli estensori degli inviti hanno goduto piena autonomia di scelta e totale stima del loro intendimento. Non risultano inviti diramati per cerchia o tendenza, o gruppo, quasi a delineare la personalità o la preferenza di chi invita. Risaltano invece ottiche aperte, pluralità espressive, anche divergenze di linguaggio, senza pregiudizi e senza predeterminazioni.
Giorgio Vicentini
Nasce a Varese, ove tuttora vive e risiede, nel 1951. Nel 1974 lascia gli studi di giurisprudenza per dedicarsi totalmente alla pittura. All'amore per la pittura antepone tuttavia la vita privata. Il suo curriculum innanzitutto cita i tre figli, Luca,Viola,Pietro e la moglie, Marta Campiotti: poi inanella una enciclopedica serie di importanti presenze in Istituzioni pubbliche italiane e straniere. Nel 1994 è prescelto per rappresentare la Lombardia nel quadrangolare internazionale, Lombardia, Catalunya, Baden Wurtemberg, Rhone Alpes, "Carambolage" a Grenoble.
Ernesto Jannini
Nasce a Napoli, vive e lavora a Milano. Si diploma all'Accademia di Belle Arti ed in seguito sperimenta il teatro e l'animazione urbana. La sua ricerca spazia dal disegno, alla pittura, alle installazioni, alla scrittura. Esordisce in mostra personale a Trieste nel 1982 e da allora espone in istituzioni pubbliche e gallerie private in Italia e all'estero. Espone alla Quadriennale di Roma nel 1974, alla Biennale di Venezia nel 1976 e ancora nel 1990. Tra le numerose rassegne e manifestazioni collettive cui ha partecipato, si ricordano: 1974, Napoli, Accademia delle Belle Arti; Napoli, Capodimonte, Azione di gruppo; 1979, Gubbio, Biennale Eugubina; 1988, Auronzo di Cadore, Municipio Sala Polivalente, "Koinè a Nord EsC; 199 1, Rimini, Musei Comunali, "Anninovanta"; Stradella-Pavia, Palazzo Isimbardi, "Planetaria"; 1993, Premio Suzzara; Premio Marche - "Rentreè"; 1994, Gallarate, Civica Galleria d'Arte Moderna, "Molto diligenti osservazioni 1"; 1995, Gallarate, Civica Galleria d'Arte Moderna, "L`Informale"; 1996, Gallarate, Civica Galleria d'Arte Moderna, "Cinquant'anni di astrattismo nelle Collezioni della Civica Galleria di Gallarate"; 1997, Torino, Promotrice delle Belle Arti, "Và pensiero-Arte Italiana 1984-1996"; 2000, Giardini di Nervi e Villa Serra a S. Olcese, "In-naturale".
Enzo Maio
Nasce a Carpignano Sesia nel 1953. Vive a Ghislarengo, in provincia di Vercelli. Esordisce nel 1986 partecipando a una rassegna collettiva organizzata presso la Biblioteca Civica di Romagnano.
La prima mostra personale si tiene a Borgomanero nel 1988 con presentazione di Giuseppe Ajmone. Curriculum intenso, di rilievo nazionale e internazionale, con esposizioni personali in ambito privato e istituzioni pubbliche:
1991, Sartirana, Castello di Sartirana; 1992, Monza, Santuario delle Grazie; Santo
Stefano Belbo, Casa Natale di Cesare Pavese; 1993, Acqui Terme, Palazzo Robellini, "Magie boschive"; 1994, Cinisello Balsamo (Milano), Villa Ghirlanda; 1996, Varallo, Palazzo d'Adda; Goch, (Germania), Raum "Schryver"; Genova, Le Cisterne di S.Maria del Castello; 1997, Castello di Mango; 1998, Real Castello di Verduno; Teatro Comunale, Verduno, " Il giardino delle Espèridi"; 1999, Cento, La Roca; Volterra, Logge di Palazzo Pretorio, "Riflessi"; Castello di Tolcinasco; 2000, Castiglione Olona, Palazzo Comunale; Albano, Parco Lame del Sesia, "Terracqua".
Partecipa a rassegne collettive e tematiche: 1990, Trento, Castello di Ivano "Luomo, l'albero, il fiume"; 1991, Milano, Citibank; Scuola Italiana di New York; 1994, New York, Scuole Italiana; Milano, Palazzo della Permanente, VIII Triennale dell'Incisione; 1995, Tucuman (Argentina), Museo Provincial de Belles Artes "T.E. Navarro"; 1997, Bagnacavallo, Centro Culturale Le Cappuccine; 2000, Modica, Palazzo Polara, V Rassegna Internazionale della Calcografia Contemporanea "Bianco e Nero".
All'estero ha esposto anche a Bruxelles, Parigi, Helsinky, Diisseldorf.
Si dedica anche alla grafica e all'incisione.
C.P.S.