Presso il Museo d'arte contemporanea
INGRESSO LIBERO
Anche quest'anno l'Assessorato alla Cultura, Identità e Tradizioni locali della Città di Lissone aderisce all'iniziativa FAI IL PIENO DI CULTURA, una manifestazione promossa dalla Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia per i giorni 16-17 e 18 maggio 2008, che riunisce le tre importanti occasioni culturali realizzate negli anni passati con crescente e rinnovato successo: Una notte al Museo, Oltre il Palcoscenico e l'Open day delle biblioteche.
FAI IL PIENO DI CULTURA, che coinvolge le Province, i musei, le biblioteche e gli Istituti Culturali presenti sul territorio, si propone in primis di valorizzare i luoghi della cultura lombarda attraverso proposte culturali, visite guidate, spettacoli dal vivo, aperture straordinarie, letture animate e cinema, all'interno di un ricco programma rivolto sia ai più piccoli che ad un pubblico adulto.
Tre gli appuntamenti organizzati per la giornata di sabato 17 maggio presso il Museo d'arte contemporanea di Lissone, che per l'occasione rimarrà aperto straordinariamente fino alle ore 24.00.
Il percorso di lettura dedicato all'opera di Bruno Munari incontra alcuni testi specificatamente dedicati ai bambini, con riflessioni e spunti sull'arte e sul colore, tratti dai suoi lavori e che hanno caratterizzato il suo lavoro artistico e la sua filosofia di approccio dei bambini all'arte.
Due personaggi - gli "esperti" della famosa Fabbrica del Colore - sono impegnati in una (buffa) conferenza sull'uso dei colori: si parte dal bianco e dal nero, ovvero dalla luce e dal buio, per ottenere dodicimila colori diversi!
Un gioco realizzato con l'uso di libri di grandi dimensioni, con sagome, colorati oggetti di scena e altre piccole sorprese teatrali, che permette di affrontare un divertente percorso nella vasta produzione editoriale di Bruno Munari rivolta ai bambini, che offre spunti e suggestioni per un più articolato viaggio nella fantasia e nella "ricca" semplicità dell'opera munariana.
Nel corso della rappresentazione vengono "giocati", tra gli altri, i seguenti titoli:
L'iniziativa nasce dalla volontà di dare visibilità a un evento, il Premio Lissone, che dal 1946 al 1967 ha saputo coniugare la creatività delle più avanzate tendenze artistiche internazionali con il territorio della Brianza: una realtà di uomini, idee, innovazioni al servizio della progettazione e produzione.
Da Lissone e dal suo premio d'arte sfilano grandi nomi, talenti emergenti e nuove tendenze tanto che il premio diventa un appuntamento significativo, nel quale si registrano con puntualità e sintesi quei segnali di stile che hanno caratterizzato di volta in volta il panorama artistico e culturale nazionale e internazionale.
Attraverso una scelta di opere presenti nella collezione del Museo d'arte aontemporanea, la mostra presenta una sorta di racconto, un'installazione per "stanze" arredate per raccontare una storia legata alla città del mobile, alla sua vivacità culturale e imprenditoriale. Opere d'arte, oggetti di design, elementi d'arredo, fotografie e disegni, immagini visive e documenti sonori sono presentati come fili conduttori di un percorso che crea connessioni inaspettate e suggestive, con l'obiettivo di ridare vita e forma a quel laboratorio dell'arte e dell'operosità progettuale che da sempre ha caratterizzato Lissone e il suo territorio.
Antologia di corti di uno dei maestri del cinema italiano nonché fondatore della Cineteca Italiana, scomparso nel 2007. Tra i titoli che verranno proiettati presso il Museo d arte contemporanea di Lissone compaiono: Bambini in città,1946, Il museo dei sogni, 1949, L'ospedale del delitto, 1950 e Appunti di regia, 1958.