Il Comune promuove il diritto di ogni minore di crescere ed essere educato nella propria famiglia, senza distinzioni di sesso, di etnia, di età, di lingua, di religione e nel rispetto dell'identità culturale del minore, e comunque non in contrasto con i principi fondamentali dell'ordinamento.
Quando la famiglia, nonostante siano stati disposti, ove possibile, interventi di sostegno e di aiuto, non è in grado di provvedere alla crescita e all'educazione, si applicano gli istituti alternativi previsti dalla normativa vigente, tra cui l'inserimento del minore in comunità familiari e/o strutture residenziali.
La finalità dell'inserimento in strutture residenziali è garantire al minore un contesto di protezione e di cura, proseguendo nel suo percorso evolutivo e mantenendo la relazione, ove possibile, con la famiglia d'origine.
Gli obiettivi dell'inserimento nella comunità di accoglienza sono:
La permanenza in comunità deve avere carattere di temporaneità in vista di un rientro presso la famiglia d'origine o di un affidamento familiare o, nei casi in cui si giunge alla dichiarazione di adottabilità, in vista di un'adozione.
Per inserire un minore in comunità educativa di accoglienza è obbligatorio una di queste situazioni:
Per avere assistenza rivolgersi agli Assistenti sociali area minori (ESCLUSIVAMENTE su appuntamento).