Raddoppia la spesa per gli investimenti, rimangono invariate le somme destinate al sociale per assicurare alla Città i servizi di cui necessita, si riduce ulteriormente l'avanzo libero che passa da 6 a 4 milioni "segno che l'Amministrazione comunale ha rimesso i soldi dei contribuenti a disposizione dei cittadini e delle imprese", pagando i fornitori con tempi inferiori ai 30 giorni.
Il Consiglio comunale venerdì 27 maggio ha approvato a maggioranza il Rendiconto della Gestione finanziaria 2015, documento che conferma l'utilizzo di tutte le risorse consentite dal Patto di stabilità senza creare surplus e garantendo tutti i servizi di cui il territorio può usufruire quotidianamente.
Nel concreto, rispetto al 2014 la spesa per gli investimenti è passata da 1,7 a 3,8 milioni di euro, resta invariata la somma per il sociale pari a circa 5 milioni di euro pur a fronte di ulteriori tagli sui trasferimenti statali che nel 2015 hanno superato quota 800mila euro.
"Nonostante la complessa situazione in cui deve operare l'ente locale, il rendiconto finanziario 2015 conferma che Lissone si è mosso nei limiti imposti dal Patto Di Stabilità e senza realizzare surplus di risparmi - sottolinea l'assessore alle Risorse finanziarie, Domenico Colnaghi - anzi, tutto quello che è stato chiesto ai cittadini è stato speso in opere, investimenti e servizi".
Nel 2015 si consolida anche la lotta all'evasione fiscale con entrate superiori ai 600mila euro, grazie al lavoro di Fundraising e di recupero risorse da Regione e altri istituti il Comune di Lissone ha introitato più di 200 mila euro nella sola annualità passata.
Inoltre, pur nel taglio dei trasferimenti statali, si è proseguito nella semplificazione e nella riduzione della tassazione a carico dei cittadini lissonesi, attraverso l'abolizione della COSAP (Canone occupazione spazi ed aree pubbliche) sui passi carrai e l'esenzione dello stesso canoni per occupazione spazi legati a interventi di riqualificazione degli immobili.
"Questa Amministrazione restituisce alla città i surplus di avanzi di cassa (e di patto) accumulati negli anni passati - prosegue Colnaghi - segno della dinamicità del bilancio e della capacità della Giunta di sbloccare avanzo e risorse a favore dei cittadini e delle imprese grazie all'analisi del contesto e a tempestive variazioni di bilancio consentite dalla normativa sempre in evoluzione".
"Dal rendiconto emerge una chiara strategia posta in essere dalla Giunta in collaborazione con il ragioniere capo e la struttura - conclude Colnaghi -applicazione che sta portando a risultati visibili con ricadute positive per tutti: ad esempio a Lissone dal 2012 ad oggi la TARI è diminuita in media del 12%, mentre in media in Italia si è registrato un aumento del 55% fra il 2010 e 2015".
Lissone, 1 Giugno 2016