Posa della Pietra d'Inciampo realizzata dall'artista Gunter Demnig
dedicata a MARIO BETTEGA (1918-1945)
Una pietra con una piccola targa in ottone, collocata in modo da sporgere dall'asfalto in prossimità dell'ingresso dello stadio "Luigino Brugola", casa della Pro Lissone Calcio. La targa sarà dedicata a Mario Bettega, lissonese deportato e assassinato nel campo di sterminio di Mauthausen il 19 marzo 1945.
Mario Bettega nasceva a Lissone il 16 agosto del 1918. Operaio alla Breda e calciatore della Pro Lissone, ma anche antifascista e impiegato nella resistenza. Venne catturato dai repubblichini mentre consegnava un pacco di otturatori e caricatori alle SAP, Squadre di Azione Patriottica. Mario Bettega era anche un noto e apprezzato calciatore della Pro Lissone e con le sue conoscenze tra i giovani di Lissone, svolgeva un gran lavoro per sostenere ed estendere l'attività resistenziale.
Dal carcere di San Vittore di Milano nel novembre 1943 venne deportato, fu trasportato fino a Mauthausen, campo di punizione e di annientamento, dove i prigionieri dovevano fare fronte a condizioni di detenzione inumane e lavorare come schiavi nelle cave. Gli italiani deportati qui furono più di 8.000. Mario Bettega vi morì, all'età di 26 anni, il 19 marzo 1945.